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Itinerari e Agroalimentare d’Italia: I Sapori della Taranto Antica con il gusto dell’archeologia

Dal pollo in salsa medievale, alla purea di fave dedicata a Federico II, passando per la zuppa di pesce di epoca romana. L’enogastronomia e i riti legati al cibo nel mondo antico, un viaggio tra i sapori nella storia della città dei due mari. Il Taranto Grand Tour, progetto di accoglienza turistica, presenta Il Gusto dell’Archeologia: giornate dedicate alla promozione e fruizione culturale del centro storico del capoluogo jonico, con un percorso di pietanze greco-romane, bizantine e medievali. Il Taranto Grand Tour è un format della cooperativa Polisviluppo Servizi Archeologici, con il sostegno di Confcommercio Taranto, le cui attività, dopo i numeri record registrati in estate, sono ripartite lo scorso ottobre tra concerti e visite guidate grazie al Fondo Speciale Cultura della Regione Puglia.

Un evento aperto a tutti, con cadenza settimanale, per stimolare la conoscenza delle origini di Taranto attraverso itinerari di degustazione storica, tour ed iniziative tematiche. Primo appuntamento sabato 25 novembre con la possibilità di gustare i famosi dolci tanto cari a Federico II sin dalle ore 9:00 presso la Pasticceria Aiello. Si parte poi con l’iniziativa vera e propria alle 18:00E si replica il 2, 9 e 16 dicembre. In ogni giornata, si parte dall’Info Point galleria comunale del castello Aragonese di Taranto con i tour guidati a cura di operatori specializzati. I partecipanti potranno osservare luoghi e testimonianze alla scoperta della Taranto antica come le Fortificazioni di Annibale, i resti architettonici romani, la colonna bizantina e i templi dorico e di Afrodite. Al termine, i visitatori verranno omaggiati con una prelibata degustazione: una ricetta a scelta tra i piatti dell’antichità preparati dai ristoratori della Città vecchia. Questo l’originale menu del programma: Polpette nella storia (Caffè Letterario), Fave dedicate a Federico II (Simposio Caffè), Maialino ubriaco (La Locanda dei Briganti), Pollo arrosto con salsa camelina medievale (La casetta di zio Gaetano), Minutal-zuppa di pesce romana (Gente di Mare), Frittelle de lo Imperadore Federico (pasticceria Aiello), Vinum Hippocraticum e formaggi (Bar Falanto), Taramosalata-salsa con uova di pesce (Barrio street food), Frittata di lattuga di Apicio (Inradareastaurant), Tonnetto sotto cenere (Tagii), Il Moretum di Columella (Fichi&Barbera). Nei prossimi appuntamenti si aggiungeranno altre attività di ristorazione sempre con piatti legati alla storia. Lo studio sulle varie pietanze si avvale della preziosa collaborazione dell’esperto di archeologia enogastronomica, giornalista e scrittore Giuseppe Mazzarino. Info: 388.7848371.

«Il programma è reso possibile grazie al supporto dei tanti operatori della ristorazione della Città vecchia – commenta Gianluca Guastella di Taranto Grand Tour – siamo ancora una volta insieme per un lavoro condiviso di ricerca e studio attraverso l’enogastronomia e la valorizzazione delle preziose testimonianze storiche del nostro territorio» Per partecipare alla visita guidata, prenotazione obbligatoria 340.7641759). Tutti i piatti del menu sono acquistabili presso le attività commerciali aderenti all’iniziativa. Info: www.tarantograndtour.it

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