Bilancio Regione Puglia, Piemontese: “Finanziati servizi per i cittadini con politiche equilibrate e virtuose”
Politiche di bilancio equilibrate e virtuose hanno consentito alla Puglia di finanziare i servizi della salute e le altre funzioni che riguardano la vita dei cittadini, mantenendo la tassazione tra le più basse fra le regioni italiane, malgrado persistano criticità del contesto nazionale e europeo.
È la sintesi proposta dal vicepresidente della Regione Puglia e assessore al Bilancio, Raffaele Piemontese, nella relazione con cui ha illustrato congiuntamente, su proposta del presidente della Commissione Bilancio del Consiglio regionale, Fabiano Amati, il rendiconto generale per l’esercizio finanziario 2022, il bilancio consolidato 2022 e l’assestamento e variazione al Bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2023, argomenti iscritti all’ordine del giorno di stamattina della Prima Commissione che ha approvato rendiconto e variazione-assestamento, ed espresso parere favorevole sul consolidato.
“Oltre al riconoscimento della Corte dei conti avvenuto in sede del giudizio di parifica e dell’agenzia di rating internazionale Moody’s nella sua Nota di credito, l’ordine e la virtuosità dei nostri conti ha la sua riprova nella nostra capacità di continuare a finanziare gli investimenti, a cofinanziare i fondi europei e di aver potuto finanziare con 149 milioni di euro del bilancio autonomo le maggiori spese del servizio sanitario regionale, consistite in un incremento di 110 milioni di euro in più solo per i rincari energetici e in un aumento di 40 milioni di euro causati dall’inflazione: costi che non erano prevedibili”, ha osservato l’assessore Piemontese.
L’elevata giacenza di cassa ha consentito anche di sostenere investimenti su iniziative anticicliche come il programma straordinario “Strada x Strada” e di riuscire ad assorbire, con i positivi risultati finanziari conseguiti durante l’anno, i cosiddetti Debiti Autorizzati e Non Contratti previsti dal Decreto Legislativo 23 giugno 2011, n. 118.
La spesa complessiva del 2022 è stata pari a 14 miliardi di euro, in buona parte indirzzata alla spesa sanitaria per 9 miliardi di euro, a cui si è aggiunto 1 miliardo di euro per trasporti e mobilità, 500 milioni di euro per sviluppo economico e competitività, 310 milioni di euro per diritti sociali e della famiglia e 240 milioni per le politiche agricole.
A proposito dei valori positivi, l’assessore Piemontese ha anticipato che, al 31 dicembre di quest’anno, la Puglia avrà speso il 100% delle risorse del Fondo europeo di sviluppo regionale e del Fondo sociale europeo, pari a oltre 4 miliardi e 200 milioni di euro.
Importante anche la perfomance sui tempi di pagamento dell’Amministrazione regionale pugliese che, nelle rilevazioni effettuate dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, sono inferiori di oltre 7 giorni rispetto ai termini di legge.
Anche sul debito commerciale residuo, in flessione dal 2015, si registra un valore di gran lunga più positivo rispetto agli standard richiesti dalle leggi: il rapporto tra lo stock di debito scaduto e non pagato e il totale delle fatture ricevute nel corso di un anno finanziario dovrebbe essere del 5% e, invece, in Puglia è stato dell’1,65%.
Ammonta a 300 milioni di euro l’utile che emerge dal conto consolidato che, oltre al bilancio del Consiglio regionale, si estende agli enti e società partecipate come Acquedotto Pugliese, InnovaPuglia, Puglia Sviluppo, Aeroporti di Puglia e Puglia Valore Immobiliare, e agli enti strumentali.
Sulla variazione e assestamento al bilancio preventivo 2023, Piemontese ha ribadito la direzione univoca che la Giunta ha deciso di assumere rispetto alla risposta negativa che il Governo nazionale ha opposto alle richieste di tutte le Regioni italiane circa la necessità di incrementare il Fondo Sanitario Nazionale. La Regione Puglia ha, quindi, scelto di non tagliare servizi e di non incrementare l’aliquota IRPEF a carico dei pugliesi. La razionalizzazione delle spese previste operate da tutti gli Assessorati ha consentito di coprire con 79 milioni di euro le necessità del Servizio Sanitario Regionale.
Nella manovra di assestamento e variazione sono, inoltre, previsti 14 milioni e 200 mila euro come contributo delle Regioni alla finanza nazionale e, cioè, per coprire i tagli subiti dal Governo nazionale. Uno stanziamento di 4 milioni di euro è indirizzato al sistema dei Consorzi di bonifica e di 3 milioni di euro per le spese di funzionamento degli aeroporti pugliesi.