Elezioni regionali Basilicata, arriva il “diktat” di Pittella: “Il PD deve perdere”. Cervellino non ci sta

“Il no di Pittella a Chiorazzo è una vendetta”, Viviana Cervellino, sindaca di Genzano di Lucania, attacca gli oppositori di Angelo Chiorazzo. “Non credo” continua Cervellino “che il Pd abbia seguito a ruota il laicato cattolico. È stata fatta una discussione negli organismi dirigenti e si è deciso di appoggiare quella proposta, ritenuta degna sia per la storia personale di Chiorazzo, che per la politica, considerato che solo un candidato esterno può tenere unita una coalizione, in questo momento. Marcello avrebbe dovuto accompagnare questo processo, senza pretenderne la primogenitura a tutti i costi, anche perché, conoscendo Chiorazzo, non c’è qualcuno che lo abbia scelto con lo stesso metodo con cui fu scelto l’ultimo candidato presidente. Mi sfugge, sinceramente, come si possa pensare che gli schemi che si immaginano possano ancora essere efficaci, visto che l’ultima volta abbiamo consegnato la Regione al centrodestra. C’è un motivo più profondo che riguarda la storia degli ultimi anni di Marcello che comprendo, più di tanti altri. Una brutta storia politica, segnata da tanti colpi bassi. Ma questo è il momento della tregua. Organizzare una sconfitta non è quello che serve a Marcello o alla Basilicata. Questa vendetta non possiamo scontarla tutti. La candidatura di un esponente della società civile rafforza un campo che è uscito devastato dall’ultima consiliatura. Registro ogni giorno intorno ad Angelo Chiorazzo un entusiasmo popolare. Ai lucani abbiamo il dovere di proporre un’ alternativa a questo governo regionale che ricordo a tutti essere quello contro cui tutti insieme ci candidammo cinque anni fa. Questa regione martoriata merita una speranza e soprattutto una proposta seria. Solo questo comune sentire potrà riunirci intorno a Chiorazzo. A meno che, qualcuno di questi lavori per la destra. Io sono fiduciosa, ma delusa da questo continuo cannibalismo”.