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Lavoro, Ugl: a Matera consumati due giorni importanti

“Certamente per l’UGL questi sono stati molto importanti se considerato che in due giorni la città di Matera ha vissuto due incontri dedicati al tema “lavoro, innovazione e tecnologia” organizzati prima dal PdL e poi dalla Regione ma, viene scontata la domanda: cosa ne è venuto fuori?”.

E’ quanto si pone come domanda l’UGL Basilicata a nome del segretario generale lucano e del segretario regionale dell’UGL Basilicata metalmeccanici, Giovanni Tancredi e Giuseppe Giordano per i quali “ solo due i punti comuni che a fronte dell’UGL si sono individuati: primo che la Basilicata deve puntare ai finanziamenti e bandi messi a disposizione dalla comunità europea per reperire i fondi necessari alla “vita” e progresso delle imprese operanti nel settore della ricerca, innovazione e tecnologia e secondo, che è indispensabile sostenere le piccole e medie imprese, che chiamate a collaborare su grandi progetti formando un tessuto imprenditoriale importante. Per l’UGL Basilicata – affermano i sindacalisti – la classe politica, se da una parte guarda al segmento delle politiche spaziali come un’ancora e loda le aziende per l’eccellenza raggiunta, portando la Basilicata a competere con altre regioni europee, dall’altra si scontra con le imprese che lamentano poco sostegno pratico. Dalla cronica carenza infrastrutturale ai servizi pochi e mal funzionanti. Lodevole l’iniziativa, ma sembra una goccia di acqua dolce in un mare salato. La domanda che per l’UGL andava posta ai leader politici convenuti a tale importante iniziativa Materana era certamente quella di chiedere: da quanto tempo la Basilicata soffre, ad esempio sul piano infrastrutture, viabilità, vie di comunicazione? Da sempre! Allora, come si può puntare all’innovazione e tecnologia se, ad esempio la banda larga indispensabile in un’era dove i mercati sono ormai globalizzati, sembra un lusso? Aeroporto, ferrovia, grandi arterie, progetti su carta…si è parlato dell’impegno di un’esponente dell’attuale governo nel “rinegoziare la posizione economica della Basilicata sul piano europeo”, partendo dal grande giacimento petrolifero presente nella nostra regione. Ma se si fatica a rinegoziare la percentuale delle royalties versate nelle casse della regione – continuano Tancredi e Giordano – , come si può rinegoziare un’intera posizione economica? E’ la Basilicata nella posizione di poterlo fare veramente? Dal 2008 si parla dello sconto carburante per i lucani, ad inizio 2011 si identificarono i beneficiari, 355mila patentati lucani, a metà febbraio erano in partenza le carte prepagate….fine giugno, si attendono ancora le carte. La Regione Basilicata dal canto suo, in quarant’anni di governo di centro sinistra ha gestito in assoluta autonomia fondi e risorse, con risultati pressoché inesistenti, se si considerano quelli positivi, risultati importanti invece se si considerano quelli in chiave negativa. Il trend dei laureati lucani identificati con l’ormai triste etichetta “fuga dei cervelli” continua a crescere, i carrozzoni agganciati ad enti pubblici che sperperano fondi pubblici ma garantiscono voti, sono cresciuti come funghi, il cosiddetto fenomeno del “clientelarismo” è rimasto stabile ed anzi ha cresciuto le fila dei “clienti”. Una nuova frontiera dunque – concludono i segretari UGL – quella presentata dall’on. Tajani, speriamo che non diventi una nuova fonte dove attingere per perpetrare una politica degli amici”.

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