Emerse tracce di sedativi nei pazienti deceduti presso l’hospice di Torremaggiore
Secondo quanto depositato dall’istituto di medicina di Foggia, l’esito dell’autopsia sui pazienti deceduti in circostanze misteriose presso l’hospice di Torremaggiore ha rivelato la presenza di due medicinali, Midazolam e Promazina, nel sangue di 12 dei 15 pazienti esaminati. Questi farmaci, che agiscono sul sistema nervoso provocando rilassamento muscolare, non erano inclusi nel piano terapeutico prescritto. L’indagine, incentrata su un infermiere 55enne, è stata avviata dopo esposti anonimi ricevuti dalle forze di polizia; gli accertamenti dei consulenti tecnici nominati dal PM sono partiti ad aprile 2023 quando furono disposte le autopsie su 16 pazienti deceduti tra ottobre 2022 e marzo 2023. Per uno dei pazienti, successivamente cremato, non è stato possibile effettuare l’autopsia.
Gli inquirenti precisano che i farmaci rinvenuti nei pazienti esaminati sono comunemente usati per sedazione terapeutica e per alleviare la sofferenza nei malati terminali, ma richiedono una prescrizione medica che non era presente nei casi analizzati.