All’Irccs “De Bellis” di Castellana Grotte due congressi medico-scientifici sulla cure del tumore del fegato e l’umanizzazione delle cure dei pazienti fragili
La cura del tumore del fegato e l’umanizzazione delle cure dei pazienti fragili sono i temi di due eventi formativi-scientifici con esperti e specialisti promossi dall’Irccs “S. De Bellis” di Castellana Grotte per il 9 e 10 febbraio prossimi presso il centro congressi “Tina Anselmi”.
All’epatocarcinoma, tra le prime cause di morte per cancro in 46 paesi del mondo, al ventaglio delle opzioni terapeutiche e ai farmaci innovativi e promettenti è dedicato il congresso medico in programma venerdì prossimo per l’intera giornata con inizio alle 8.30. In apertura, tra i saluti istituzionali, sono previsti gli interventi del presidente della Regione Puglia Michele Emiliano e dell’assessore regionale alla Salute Rocco Palese.
I lavori sono divisi in tre sessioni al mattino ( dalla ricerca agli studi clinici, screening e diagnosi non invasiva e trattamenti chirurgici) e due al pomeriggio ( terapie loco regionali e trattamento sistemico dell’HCC BL-C C-D). Di altissimo livello il pannello dei relatori. Il congresso è dedicato alla memoria del dottor Piero Gatti, recentemente scomparso e grande esperto di epatocarcinoma.
Le dinamiche assistenziali ospedaliere e domiciliari e il confronto diretto con malati e famiglie nella cura dei pazienti fragili per una sanità più a misura d’uomo sono, invece, gli argomenti del convegno di sabato diviso in due sessioni. Al mattino, dalle ore 9, si affrontano diverse questioni tra cui la complessità assistenziale del malato critico, il modello organizzativo delle cure palliative in Puglia, il ruolo della spiritualità. Nel pomeriggio, dalle 14.30, spazio alla fatica del prendersi cura con le testimonianze di familiari, l’elaborazione del lutto, concludendo con il delicatissimo tema della qualità della comunicazione tra sanitari e malati con le loro famiglie. Argomenti che abbracciano il valore del malato prima della sua malattia, nel pieno rispetto della dignità di ogni sofferente.