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Firmata l’intesa unitaria su rappresentanza e contrattazione

“Abbiamo sempre sostenuto che l’unità sindacale si fa sulle cose concrete e siamo convinti che la firma dell’accordo interconfederale sulla rappresentanza sia il nuovo esordio di una proficua stagione di relazioni sindacali unitarie”. Così il segretario generale della Cisl Basilicata, Nino Falotico, commenta l’intesa siglata ieri tra Cgil, Cisl, Uil e Confindustria in materia di rappresentanza e validità generale dei contratti aziendali.

“Dopo due anni di incomprensioni siamo riusciti a firmare in modo unitario un accordo che rappresenta la naturale evoluzione dell’accordo del ’93 e che avrà ricadute significative sulla governance delle relazioni sindacali attraverso un sistema di regole chiaro e condiviso che mi auguro possa chiudere definitivamente la stagione dei veti e creare le condizioni per attrarre nuovi investimenti e creare nuove opportunità di lavoro”.

“Si tratta di un accordo impegnativo – continua Falotico – che, nel pieno rispetto del pluralismo delle culture sindacali, rinsalda il protagonismo del sindacato unitario secondo un modello di relazioni industriali improntato alla partecipazione e alla responsabilità. Dinanzi agli effetti deleteri della crisi economica il sindacato ha scelto responsabilmente di dare il proprio contributo per via contrattuale alle aziende che investono e creano posti di lavoro senza arretrare di un millimetro la linea dei diritti dei lavoratori che per noi restano intangibili”.

Per il segretario lucano della Cisl, inoltre, “la richiesta formulata unitariamente al governo nazionale di rendere strutturale la detassazione del salario di produttività e la decontribuzione rappresenta un ulteriore elemento per rafforzare la contrattazione di secondo livello con l’obiettivo strategico di favorire la crescita della produttività e di conseguenza l’incremento dei salari dei lavoratori, salvaguardando al contempo la funzione di baluardo propria del contratto nazionale che resta la cornice giuridica ed economica di riferimento. Ora abbiamo gli strumenti – conclude Falotico – per lanciare nel paese una grande campagna di contrattazione decentrata che riconosca al lavoro e ai lavoratori una significativa quota della produttività, aprendo così la strada verso una compiuta democrazia economica. È una sfida difficile e complessa che vogliamo percorrere con grande convinzione che solo una rinnovata stagione di protagonismo sindacale può assicurare al paese il necessario livello di coesione sociale per superare la crisi e costruire una nuova stagione di crescita e sviluppo”.

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