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L’Aor San Carlo interviene sulla tematica della presunta carenza di risorse umane

L’Aor San Carlo interviene sulla tematica della presunta carenza di risorse umane, affidata di recente da una Organizzazione Sindacale ai mezzi di informazione, per sconfessare ricostruzioni irreali che potrebbero intaccare quel rapporto di fiducia tra Azienda Ospedaliera e cittadini guadagnato con la quotidiana ed efficace attività. In particolare, appaiono del tutto inconsistenti e certamente non aderenti ai fatti le gratuite affermazioni della UIL Fpl sull’ospedale di Melfi.

L’Azienda Ospedaliera Regionale ha adottato -relativamente alle annualità trascorse, incluso il 2023- Piani triennali dei fabbisogni finalizzati al potenziamento delle risorse umane, apprezzati dalle Organizzazioni Sindacali. La stessa UIL Fpl, con un proprio comunicato, valutava “positivamente il piano dei fabbisogni relativo agli anni 2021-2023”, riconoscendo nell’entità delle assunzioni previste “numeri importanti anche perché coprono non solo le cessazioni, ma consentono di incrementare il fabbisogno”. La Sigla sottolineava anche “il giusto peso dato a tutte le categorie e un particolare risalto alle assunzioni delle categorie degli OSS che sono risorse indispensabili per il buon funzionamento della struttura ospedaliera”, avendone l’AOR incrementato per la prima volta in maniera significativa il numero.

Ebbene, l’Aor San Carlo ha dato piena attuazione al richiamato Piano, con procedure di assunzione completate per la componente infermieristica ed in completamento per operatori socio-sanitari e tecnici. Indicatori oggettivi confermano l’incremento numerico di operatori in servizio e il superamento della media nazionale di personale deputato all’assistenza nelle strutture ospedaliere. Quale inevitabile conseguenza, l’Azienda, dovendo garantire costantemente un’efficiente gestione nell’utilizzo delle risorse pubbliche destinate alla salute dei cittadini, ha implementato strumenti di monitoraggio e verifica dell’uso di istituti di lavoro extraistituzionale (straordinario e prestazioni aggiuntive), evidentemente -si prende atto- non pienamente graditi.

Incredibilmente, anziché sottolineare i risultati raggiunti negli ultimi anni in tutti gli ospedali dell’Azienda Ospedaliera, dei quali i lucani sono ben consapevoli per le prestazioni quotidianamente ricevute con soddisfazione, seppur in una realtà dinamica e complessa, si continua a dipingere un sistema ospedaliero ‘al collasso’ e una carenza organizzativa inesistenti, con affermazioni indimostrate e non oggettive -e in molti tratti offensive- che rischiano soltanto di arrecare un intollerabile danno d’immagine all’Aor e disorientamento nei cittadini.

Si conferma, pertanto, la costante attenzione dell’Azienda alle esigenze in primis dei cittadini, che sempre più numerosi affidano alla stessa i propri bisogni di salute, plastica dimostrazione di uno scenario molto differente da quello paventato nel comunicato, ma anche alle istanze di tutto il personale, che continuerà ad essere potenziato per far fronte alle inevitabili situazioni di lunghe assenze e cessazioni – come nel caso del Pronto Soccorso dell’ospedale di Melfi, la cui criticità è in via di soluzione – nonché valorizzato con il coinvolgimento diretto nell’impianto organizzativo mediante l’imminente attivazione degli incarichi previsti dal CCNL.

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