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Venerdì 21 giugno a Rifreddo riunione del Consiglio generale della Fnp Cisl

Salvaguardare il potere di acquisto delle pensioni, ridurre le liste di attesa in sanità, dare piena attuazione alla riforma della non autosufficienza. Questi alcuni dei temi di riflessione che saranno al centro del Consiglio generale della Fnp Cisl Basilicata, in programma venerdì 21 giugno, alle 9:30, a Rifreddo (Potenza). Per l’occasione sarà in Basilicata il leader nazionale Emilio Didonè. I lavori della massima assise della federazione lucana dei pensionati saranno aperti dalla relazione del segretario generale Giuseppe Amatulli. Interverrà anche il segretario generale della Cisl Basilicata Vincenzo Cavallo.

Appuntamento che coincide con una fase di assestamento politico dopo le recenti elezioni regionali e amministrative. Ed è alla futura Giunta regionale che il numero uno della Fnp lucana lancia un monito e insieme un invito al dialogo: «La passata legislatura regionale – argomenta Amatulli – si è caratterizzata per un dialogo discontinuo con le forze sociali, mi auguro che la legislatura da poco inaugurata si incammini lungo un sentiero differente in ragione delle molte sfide che attendono la regione e delle tante problematiche che attendono di essere affrontate, in primis quelle legate alla crisi demografica e al disequilibrio tra aree urbane e aree interne per quanto riguarda l’accesso ai servizi essenziali come salute e assistenza».

Le proiezioni demografiche dell’Istat, del resto, confermano l’urgenza di intervenire in modo strutturale sulla rete di assistenza socio-sanitaria. Una recente analisi del centro studi della Cisl mette in luce che l’incidenza della popolazione over 65 in Basilicata è superiore rispetto al quadro nazionale e al Sud. L’indice di vecchiaia, ovvero il numero di anziani per 100 persone di 0-14 anni, risulta più alto (220,8) della media nazionale (193,3). La provincia di Potenza presenta il maggiore squilibrio intergenerazionale, con un indice di vecchiaia pari a 228,6, indicatore che in quella di Matera invece scende a 207,6 anziani per 100 giovani di 0-14 anni. In Italia l’indice medio di vecchiaia a 182,7. Nel 2050 solo il 2,8 per cento della popolazione lucana avrà tra zero e quattro anni, mentre il 38,6 per cento avrà più di 65 anni, con gli over 80 che rappresenteranno il 15,8 per cento delle popolazione, il doppio del dato registrato nel 2022.

Per questo, le nuove politiche di welfare rappresentano una leva cruciale per affrontare l’inverno demografico e affrontare in modo innovativo l’invecchiamento della popolazione e la conseguente incidenza delle malattie croniche e degenerative: «Nel contesto demografico attuale, caratterizzato da una crescente prevalenza della popolazione anziana e dal conseguente aumento della domanda di servizi sanitari e assistenziali, in modo particolare per le cronicità e le malattie degenerative, è indispensabile riformare i sistemi di sanità e assistenza per garantire una risposta efficace ed equa ai bisogni della popolazione. In tal senso, va rivista completamente l’organizzazione e la distribuzione dei servizi sul territorio in modo da avvicinare l’offerta dei servizi alla domanda di salute e assistenza delle famiglie», conclude il segretario della Fnp Cisl Basilicata.

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