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Comitato di sorveglianza del Psr Puglia e del Comitato di monitoraggio del Complemento di sviluppo rurale riuniti ad Ostuni

Integrazione di due programmazioni dedicate allo sviluppo rurale, scadenze da rispettare e verifica delle indicazioni dei referenti della Commissione europea, giunti in Puglia per partecipare al Comitato di Sorveglianza del Programma di Sviluppo Rurale 2014-2022 e del Comitato di Monitoraggio del Complemento per lo Sviluppo Rurale (CSR) della Regione Puglia. Si tratta degli incontri tecnici, ai quali partecipa l’intero partenariato agricolo, economico e sociale ed un momento strategico per verificare con l’intera struttura del Dipartimento Agricoltura, lo stato di attuazione degli interventi di sviluppo rurale.

 

“Sono state due giornate importanti – ha detto l’assessore regionale all’Agricoltura, Donato Pentassuglia – e fondamentali nel confronto con la Commissione europea, che ha verificato il percorso che stiamo compiendo insieme al partenariato agricolo, al quale io sempre chiedo di sostenere l’agricoltura pugliese anche nelle interlocuzioni nazionali, anche per garantire l’utilizzo dei fondi europei per lo sviluppo rurale. Il post-Covid e il periodo bellico che stiamo vivendo hanno impattato sulla vita delle imprese agricole. Abbiamo tracciato una linea sull’utilizzo delle risorse relative alle annualità 2024-2025 della programmazione 2014-2022 che è in corso di chiusura ma anche condiviso l’impostazione dei bandi della nuova programmazione, quella del Complemento di Sviluppo Rurale della Regione Puglia 2023-2027”.

 

Oggi il sostegno economico dell’Unione Europea allo sviluppo rurale vive un momento di coabitazione di due diverse programmazioni, quella 2014-2022 in corso di completamento e la nuova programmazione, basata sempre su fondi europei ma a regia nazionale e non più regionale, inserita nel Piano Strategico Nazionale della Pac e che prevede per l’appunto la dicitura CSR 2023-2027 come abbreviazione di Complemento di Sviluppo Rurale della Regione Puglia.

 

Bisogna arrivare al 2025, anno complesso per entrambe le programmazioni dedicate allo sviluppo rurale, agendo in maniera oculata per evitare il disimpegno. L’obiettivo di spesa per il 2025 è pari a 340 milioni di euro ed è quindi importante provare ad incrementare il surplus del target di spesa che la Regione Puglia ha raggiunto negli ultimi due anni. Ad oggi il PSR Puglia ha un avanzamento finanziario pari al 74,10%: significa che bisogna ancora erogare 553 milioni di euro. La strategia sarà di chiudere le concessioni, garantendo anticipi agli agricoltori che hanno presentato domande di sostegno a valere sui fondi PSR e nel contempo procedere con le domande di pagamento.

 

Per quanto riguarda la nuova programmazione dedicata allo sviluppo rurale e prevista nel CSR Puglia 2023-2027 sussiste l’obiettivo di pubblicare entro settembre 2024 gli avvisi pubblici della SRD01, dedicata agli investimenti per le aziende agricole, della SRD02 che riguarda gli investimenti per l’agricoltura di precisione e per la SRD06, dedicata agli investimenti per la prevenzione ed il ripristino del potenziale produttivo agricolo. Poi sono in cantiere il bando della SRG02 per finanziare le organizzazioni di produttori agricoli mentre la SRG03 aiuta gli agricoltori che aderiscono ai sistemi di qualità, per attuare attività di promozione.

 

“Familiarizziamo con nuove sigle e diciture degli interventi del CSR Puglia 2023-2027. L’idea, in particolare con questi nuovi bandi, è di sostenere interi comparti dell’agricoltura pugliese – ha ricordato Gianluca Nardone, Autorità di Gestione del PSR e del CSR e direttore del Dipartimento Agricoltura della Regione Puglia – con un’integrazione tra i diversi interventi, ben 39 quelli previsti nella nuova programmazione, considerando anche le difficoltà connesse ai cambiamenti climatici da un lato e la necessità di innovare i processi di promozione dell’agricoltura pugliese sui diversi mercati. I criteri di selezione del prossimo bando in corso di definizione saranno condivisi con un’informativa ad hoc, denominata procedura scritta, con il partenariato agricolo per l’avviso pubblico della SRG10. Abbiamo inoltre approvato nel CSR della Regione Puglia le strategie di sviluppo locale di 21 GAL, un altro fronte importante per connettere lo sviluppo agricolo con le attività economiche radicate sui diversi territori”.

 

Come richiesto dai referenti della Commissione europea presenti in Puglia per la verifica dello stato di attuazione delle politiche di sviluppo rurale, al Comitato di Monitoraggio ha preso parte il dirigente dell’Osservatorio Fitosanitario della Regione Puglia, Salvatore Infantino, per presentare le attività di monitoraggio e sorveglianza dedicate alla Xylella fastidiosa.

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