BasilicataCultura

Matera e la città araba di AlUla insieme per sviluppare turismo e cultura

Matera ha avviato un percorso di condivisione delle sue buone pratiche in ambito turistico e culturale con la città araba di AlUla, dove si trova il sito archeologico di Hegra patrimonio Unesco dal 2008. AlUla, infatti, sta ospitando in questi giorni una delegazione di amministratori, guidati dal sindaco Domenico Bennardi, per definire percorsi e iniziative comuni, condividendo strategie utili alla crescita di entrambe le città. Si stanno svolgendo lunghe sessioni di lavoro mattutino e pomeridiano, con visite a Hegra, Dadan, Ikmah, nell’oasi nel deserto Rub’ al-Khali. Il sindaco è accompagnato dall’assessore alla Cultura, Tiziana D’Oppido, con il presidente della commissione Cultura, Nicola Stifano, e una delegazione istituzionale del Comune. L’Arabia Saudita sta investendo su turismo e cultura, rafforzando AlUla con una dotazione di svariati miliardi di dollari fino al 2035, per farla diventare principale destinazione turistica del Paese aprendosi all’Occidente. Per questa ragione, gli arabi vogliono cooperare con le nostre realtà scientifiche e imprenditoriali e con il Comune, al fine di crescere turisticamente e culturalmente, generando nuove strategie sostenibili in linea con gli Obiettivi dell’Agenda 2030. In questi giorni si stanno tenendo incontri tematici e politici, arricchiti da scambi di esperienze con gli arabi molto attenti al punto di svolta di Matera, grazie al titolo di Capitale europea che ha portato la città alla ribalta mondiale, rendendola attrattiva per artisti, creativi, innovatori oltre che per i turisti. Tra le due città è stato formalizzato nel 2023 un Patto di collaborazione, e oggi la delegazione in presenza, con quella collegata online, sta operando insieme alla squadra di lavoro della “Royal Commission for AlUla”, dopo l’accordo tra il ministro Sangiuliano e il principe Bader bin Farhan AlSaud. Si avvia così la fase operativa di un piano che vedrà coinvolti, oltre al Comune, l’Unibas, il Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr), la Fondazione Matera Basilicata 2019, il cluster “Basilicata Creativa”, l’Istituto centrale per il restauro e il Museo nazionale di Matera, con molte altre realtà istituzionali e imprenditoriali del territorio lucano. Il programma operativo tra le due città sarà valido fino al 31 dicembre 2026, e prevede per la parte italiana azioni finanziate totalmente dal Comune di Matera senza intervento statale. Gli obiettivi formalizzati sono: promuovere la conoscenza, valorizzazione e fruizione del sito Unesco dei “Sassi” nel rispetto del suo ecosistema urbano; in ambito turistico condividere e trasferire esperienze di buone pratiche e progetti di sviluppo delle filiere produttive delle parti; programmare eventi in ambito cinematografico, artistico culturale e tecnologico; attività di promozione dei prodotti e dell’artigianato locale; attività ed eventi che coinvolgano la comunità locale e i giovani; scambio di conoscenze sulla conservazione degli edifici rupestri; conoscenza condivisa di strumenti digitali innovativi per il patrimonio culturale, Tech4You – Tecnologie per l’adattamento ai cambiamenti climatici e il miglioramento della qualità della vita, rafforzamento delle strutture di ricerca e creazione di “ecosistemi di innovazione” per ricerca e sviluppo, creazione di “leader territoriali nella ricerca e nello sviluppo”, Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr). «Sono rimasto particolarmente colpito e meravigliato dalla bellezza senza tempo di AlUla, con monumenti scolpiti nella roccia che ricordano i nostri canyon e le nostre cave. -commenta il sindaco Bennardi- Qui si respira un’atmosfera antica genuina, che riporta alle radici profonde dell’Umanità. L’Amministrazione comunale di Matera coordinerà un network di enti, associazioni e stakeholders, che possano costruire un percorso di collaborazione e cooperazione internazionale con AlUla, sul piano culturale e turistico. Una manifestazione di interesse che vedrà la luce nei prossimi giorni, perché le opportunità di collaborazione sono molteplici; loro ci chiedono collaborazione, maestranze, professionalità e know how, che forniremo attraverso il network coordinato dal Comune di Matera. Siamo molto soddisfatti per l’apprezzamento e la stima che il Regno dell’Arabia Saudita sta riconoscendo a Matera e all’Amministrazione comunale -conclude Bennardi- ma soprattutto siamo orgogliosi che le nostre buone pratiche con le realtà imprenditoriali in ambito turistico, possano divenire modelli virtuosi di sviluppo sostenibile all’estero. In questi giorni stiamo raccontando agli arabi il “modello Matera” per programmare un futuro insieme, costruendo progetti di ricerca, scambi amministrativi, supportando anche cooperazioni tra imprese e creativi».

 

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