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La nota di Emiliano nel 44esimo anniversario della strage della stazione di Bologna

Anche quest’anno ricordiamo il 2 agosto. Una data fondamentale nella storia della Repubblica. Anche alla luce delle due recenti sentenze che hanno confermato, come ha ricordato stamattina il presidente dei familiari delle vittime Paolo Bolognesi, sia la matrice neofascista della strage, come peraltro viene ricordato sulla lapide che abbiamo affisso molti anni fa sul palazzo di città di Bari, e sia il contributo finanziario per la realizzazione della strage da parte della loggia P2: servizi segreti deviati, neofascismo e massoneria deviata volevano cambiare il corso della storia. La gravità del fatto di aver compiuto la strage più grave della storia della Repubblica, diventa ancora maggiore per le finalità che questo terribile evento voleva raggiungere: sovvertire l’ordinamento costituzionale antifascista che viene dalla Resistenza della Repubblica Italiana.  La Puglia non dimentica Sonia Burri, Francesco Cesare Diomede Fresa, Vito Diomede Fresa, Errica Frigerio, Patrizia Messineo, Silvana Serravalli e Giuseppe Patruno, vittime innocenti della strage neofascista del 2 agosto 1980 della Stazione di Bologna”.   

Lo ha dichiarato il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano partecipando questa mattina alla cerimonia di ricordo delle vittime insieme all’assessora regionale all’Ambiente Serena Triggiani, al sindaco di Bari Vito Leccese, al prefetto Francesco Russo e alla presenza delle autorità civili e militari.

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