“Prospettive Music Festival”, oggi a Matera l’omaggio al canto lirico patrimonio dell’Unesco
Grandi voci e grande musica per il concerto estivo del “Prospettive Music Festival”. Protagonista del prossimo evento della rassegna 2024 sarà infatti la “pratica del canto lirico italiano” da poco iscritta nella Lista Rappresentativa del Patrimonio Culturale Immateriale Unesco e che ha avuto, tra le altre cose, la sua celebrazione ufficiale in Italia lo scorso 7 giugno all’Arena di Verona.
In programma sinfonie, intermezzi e arie tratte dalle opere più amate dal pubblico di tutto il mondo: La Traviata, La Bohème, I pagliacci, Romeo e Giulietta, Turandot, Il barbiere di Siviglia, Rigoletto, Gianni Schicchi, Tosca, Cavalleria rusticana con una coda dedicata alla grande musica napoletana, che comunque dall’opera trae ispirazione. A dare vita alle composizioni in programma 2 cantanti straordinari: il soprano Laura Esposito, giovanissima napoletana vincitrice di concorsi internazionali, che si esibisce in importanti teatri come Arena Sferisterio di Macerata, Teatro Filarmonico di Verona, Teatro Grande di Brescia, Teatro Lirico di Cagliari, Teatro Ponchielli di Cremona, Teatro Sociale di Como, Teatro degli Arcimboldi di Milano, Teatro Carlo Felice di Genova, Teatro Franchini di Pavia, Staatstheater Mainz, Opera Romaña Craiova e molti altri. Insieme a lei Fabio Serani, tenore romano che ha cantato in teatri e sale da concerto quali l’Auditorium Parco della Musica di Roma, il Teatro Regio di Parma, il Teatro Lirico di Cagliari, il Teatro Verdi di Trieste, il Teatro Goldoni di Livorno, Il Gran Teatro Puccini di Torre del Lago, Teatro Belli di Spoleto, NCPA di Pechino, Shanghai Opera House, Concert Hall of Shanghai Symphony Orchestra, Grand Theatre di Shenyang, Qingdao, Suzhou, Hangzhou e Dalian, Opera di Bucarest, Teatro Nazionale del Montenegro, HNK Ivan Zajc di Rijeka, ARAM Opera House di Goyang, Miry Concert Hall di Gand, Sandnes Kulturhus.
A dirigere il tutto, con l’Orchestra di Matera e della Basilicata, il Maestro Giovanni Pompeo, direttore d’orchestra già assistente del M° Fabio Luisi e allievo del M° Aldo Ceccato, e definito dal critico musicale del Corriere della Sera Paolo Isotta “uno dei musicisti più straordinari che io conosca”, con un’attività che lo porta a dirigere con successo opere e concerti in Italia e all’estero (USA, Grecia, Brasile, Israele, Spagna, Francia, Romania, Bulgaria, Egitto, Albania, Polonia, Serbia, Kazakhstan, Portogallo), con diverse “prime esecuzioni assolute” di Georg Friedrich Haas, Nicola Campogrande, Damiano D’Ambrosio, Roberta Vacca, Gabriele Cosmi.
Il concerto sarà ospitato oggi, alle ore 20:30, nella meravigliosa Corte dell’ex-ospedale S. Rocco, in Piazza S. Giovanni a Matera, grazie alla collaborazione con i Musei Nazionali di Matera, con i quali si consolida e prosegue una felice e proficua collaborazione, volta a valorizzare, attraverso la musica, i luoghi simbolo della nostra città.
L’Orchestra di Matera e della Basilicata – uno degli organismi “in house” dell’Associazione Culturale “R.D’Ambrosio” – è formazione orchestrale duttile e flessibile, nell’organico e nel repertorio, composta da musicisti giovani insieme ad affermati solisti e professionisti in carriera. Negli anni ha partecipato ad eventi di livello nazionale ed internazionale come il Concorso Internazionale di Composizione ITALIA 150, l’evento “Gesualdo Reloaded”, il “Requiem” di Mozart nelle cattedrali di Matera e di Potenza, opere liriche, concerti sinfonici e sacri, con repertorio da Pergolesi al XXI secolo e numerose “prime esecuzioni assolute”. Di rilievo internazionale le attività dell’anno 2019, con l’inaugurazione di Plovdiv Capitale Europea della Cultura 2019 e le produzioni per Matera 2019, con le “prime esecuzioni assolute” di lavori di Nicola Campogrande, Damiano D’Ambrosio e Georg Frederich Haas (“il più importante compositore vivente al mondo”, Classic Voice). L’opera composta da Haas e prodotta e commissionata dal Lams di Matera ha vinto il Premio Abbiati della critica musicale come “migliore novità per l’Italia” ed è stato inserito dal “giornale della musica” fra i 10 migliori concerti dell’anno 2019.
L’orchestra è riconosciuta come complesso strumentale sin dal 2018 dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali – FUS (Fondo Unico per lo Spettacolo).