Sata, i clienti vanno soddisfatti
“Abbiamo chiesto a FIAT che venga ripristinato il normale ciclo produttivo e la revoca della cigo prevista dal 25 al 30 luglio nello stabilimento SATA di Melfi oltre a recuperare la produzione perduta con il fermo degli impianti annullando i due giorni di cassa integrazione previsti e già annunciati per l’11 e 15 di luglio, in modo che questo episodio e la cigo, non vada ad alleggerire le buste paga dei lavoratori al ritorno dalle ferie di agosto”.
Lo rende noto il segretario provinciale dell’UGL Metalmeccanici di Potenza, Donato Russo per il quale “con la fermata produttiva e relativo senza lavoro causato da una anomalia su un componente Magneti Marelli, fino alle ore 14 di domani 8 luglio 2011, vanno recuperate tutte le autovetture non prodotte. Oggi continuo nel sostenere, proporre un vero e congruo progetto di rilancio dello stabilimento lucano per permettere di produrre una nuova vettura e di mantenere intatti i livelli occupazionali. Una priorità fondamentale “in un momento così difficile”. Ed è anche per questo – aggiunge il segretario Russo – che insisto a rimanere competitivi ed a soddisfare al meglio la clientela che per noi è fondamentale: come UGL riteniamo che in SATA non siamo al collasso industriale e tutte queste vetture ordinate e da noi non prodotte,vanno consegnate al più presto. Si revochi per tutti la cigo e l’UGL Basilicata metalmeccanici spera che con il proprio lavoro contribuirà, unitariamente con le altre forze sindacali del settore, ad uscire da questo momento difficile aspettando e pretendendo dall’azienda una risposta precisa su un piano industriale concreto, chiaro e sugli obiettivi di sviluppo di tutta la produzione auto in Basilicata. Ed a tale riguardo – conclude l’esponenti dell’UGL, Russo – Fiat ha il dovere di incrementare la produzione della Grande Punto, ma pretendiamo il diritto che venga revocata la cigo a garanzia dell’occupazione nella fabbrica di Melfi:ne trarrebbero beneficio tutti i 10000 lavoratori della SATA ed indotto, oltre all’intero territorio lucano”.