BasilicataMicroPostPolitica

Il Vice Presidente del Consiglio Regionale, Angelo Chiorazzo, presenta una interrogazione urgente al Presidente della Giunta Regionale in merito ai lavori per la realizzazione dello Schema Idrico Basento Bradano – Attrezzamento Settore G

Con una interrogazione a risposta scritta indirizzata al Presidente della Giunta regionale il Vice Presidente del Consiglio Regionale Angelo Chiorazzo ha chiesto di sapere se è intendimento dell’Assessore al ramo convocare l’osservatorio dei lavori pubblici alla presenza dei Sindaci dei Comuni interessati dalla realizzazione dello Schema Idrico Basento Bradano – attrezzamento Settore G per monitorare l’andamento dei lavori, esattamente come accaduto in passato, di conoscere il cronoprogramma di esecuzione degli interventi annunciati ed i motivi per il mancato inizio dei lavori già aggiudicati del cosiddetto “Distretto G e se gli stessi interventi siano sufficienti per il pieno esercizio dello schema idrico.

“L’interrogazione si è resa necessaria, ha sottolineato il consigliere Chiorazzo, a seguito delle dichiarazioni rese a mezzo stampa nei giorni scorsi dall’Assessore regionale alle Infrastrutture Pasquale Pepe attraverso le quali è stata annunciata la consegna dei lavori per la realizzazione degli interventi di ripristino del collegamento tra la diga di Acerenza e quella di Genzano di Lucania per un importo di 9 milioni di euro.

Considerato che, ha proseguito il consigliere, l’iter per l’approvazione del progetto e la cantierizzazione delle opere previste dallo schema idrico Basento-Bradano – attrezzamento Settore G ha avuto una lunga gestazione a partire dal lontano 1987, anno in cui l’intervento fu inserito come progetto speciale della Cassa del Mezzogiorno e che la realizzazione ed il completamento delle opere di cui trattasi assume estrema rilevanza per il comparto agricolo regionale e dell’intera area dell’Alto Bradano, vi è un interesse prevalente da parte delle comunità locali e delle associazione degli agricoltori dei comuni interessati ad essere adeguatamente coinvolti ed informati sulle criticità e sui tempi di esecuzione delle opere”.

 

Angelo Chiorazzo

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *