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Regione Puglia, contrasto agli stereotipi di genere, plauso all’iniziativa della scuola di Guagnano: “Nessuna battaglia ideologica, ma solo un’azione giusta e condivisibile”

La dichiarazione congiunta dell’assessora regionale alle Politiche di genere, Serena Triggiani, la consigliera regionale di parità, Pasqua Ruccia, e la consigliera per l’attuazione dell’agenda di genere, on. Titti De Simone:

 “Un plauso all’Istituto Scolastico e alla Commissione consiliare pari opportunità. Come sottolineato anche dal Sindaco di Guagnano, si tratta di segnali importanti, di speranza e di parità, che danno concreto seguito alle scelte che la Regione Puglia ha posto in atto con l’approvazione di leggi e provvedimenti di cui si è dotata da anni per la parità dei generi.

 Non possono esserci colori di genere: lo stereotipo da contrastare è proprio questo. La scelta della scuola di Guagnano – spiegano – è frutto di un processo di partecipazione ed esercizio di cittadinanza attiva, promosso dalla Commissione Consiliare delle Pari Opportunità e parità di genere, che nell’interpretare correttamente la propria funzione ha sottoposto al collegio dei docenti la proposta, che è stata positivamente accolta.

Le politiche di genere sono uno degli asset strategici di questa legislatura, insieme agli obiettivi dell’Agenda di genere e alla nuova delega alle politiche di genere assunta dall’assessora Triggiani: in questo solco, di concerto con l’ufficio della consigliera regionale di parità, nei prossimi mesi l’azione della regione sarà improntata sul metodo della partecipazione, con incontri territoriali regionali.

 Il contrasto agli stereotipi di genere è uno degli obiettivi prioritari della Strategia Europa per la parità di genere 2020-2025. Un lavoro innanzitutto culturale ed educativo che ha l’obiettivo di superare discriminazioni e pregiudizi, promuovendo l’uguaglianza fra i sessi. La Regione Puglia in sintonia con la Strategia europea ha adottato una Agenda di genere, che include fra le sue azioni pilota il contrasto agli stereotipi attraverso interventi educativi e culturali.

Quindi – concludono – nessuna battaglia ideologica, ma solo una giusta e condivisibile azione quella adottata dalla scuola di Guagnano – peraltro nel rispetto dell’autonomia scolastica – di scegliere un grembiule uguale per bambini e bambine”.

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