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Spi Cgil e Cgil Basilicata chiedono un referendum contro l’aumento dei costi della politica regionale

“In assenza di segnali concreti da parte del Consiglio regionale della Basilicata sulla cancellazione delle legge 23 del 2024, con cui il Consiglio ha incrementato di quasi il 30% l’importo erogato annualmente ai gruppi consiliari per le spese di personale portandolo a 75 mila euro per ogni consigliere componente il gruppo, chiediamo che lo stesso Consiglio regionale si doti delle consulte e dei regolamenti procedurali necessari per dare avvio alla raccolta firme per abrogare la norma che produrrà un aumento certo della spesa annua di quasi mezzo milione di euro”. E’ la richiesta di Fernando Mega, segretario generale della Cgil Basilicata,e di Angelo Summa, segretario generale dello Spi Cgil Basilicata.
“Ad agosto abbiamo fatto una richiesta formale all’ufficio di Presidenza del Consiglio regionale della Basilicata di dare corso a quanto previsto dall’articolo 17 dello Statuto regionale, rendendo attuativi gli strumenti normativi necessari per poter procedere alla raccolta delle firme. – hanno detto i due segretari – Se non si dà corso a tale regolamentazione non si possono attivare gli strumenti democratici di partecipazione previsti dallo statuto regionale in materia referendaria”.

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