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SS 16 Bari-Mola di Bari e SS 100, la Regione Puglia scrive al ministro Salvini per chiedere il commissariamento degli interventi

Il presidente della Giunta regionale, Michele Emiliano, e l’assessore ai Trasporti e alla Mobilità sostenibile, Debora Ciliento, hanno inviato una nota al ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, e per conoscenza al ministro dell’Economia e Finanze, ad Anas e Ansfisa, per chiedere la nomina di uno o più commissari straordinari per la realizzazione dei seguenti interventi, presenti nel contratto di programma MIT-Anas 2021-2025 e ritenuti strategici dalla Regione Puglia e perciò inseriti nel Piano Attuativo del Piano Regionale dei Trasporti 2021-2030:

 

a) SS 16 Adriatica – Tronco Bari-Mola di Bari. Variante nel tratto compreso tra Bari e Mola con adozione della sezione stradale B (D.M. 5/11/2001);

b) SS 100 di Gioia del Colle – Completamento funzionale e messa in sicurezza tra i km 44+500 e 52+600 (San Basilio) con sezione di tipo B;

c) SS 100 Bari – Taranto. Completamento funzionale e messa in sicurezza con sez. tipo B dal km 52, 200 fino al km 66,600 (conclusivo della SS 100) con immissione sulla nuova arteria SS 106 DIR/S.S. 7 in territorio di Palagiano.

 

La possibilità di chiedere il commissariamento si giustifica alla luce del Decreto-Legge 29 giugno 2024, n. 89 convertito con modificazioni dalla L. 8 agosto 2024, n. 120, che consente la nomina di uno o più commissari straordinari per la realizzazione o il completamento di opere connesse o strumentali ai progetti di cui all’art. 1, comma 1, del DLgs 10 luglio 2023, n. 101, cioè progetti sui Corridoi della rete centrale, individuati ai sensi dell’art. 44, paragrafo 1, del regolamento (UE) n. 1315/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio dell’11 dicembre 2013, il cui costo totale supera i 300.000.000 di euro.

 

Il Corridoio della rete centrale di riferimento è quello denominato “Scandinavia-Mediterraneo”, Allineamento “Livorno/La Spezia – Firenze – Roma – Napoli – Bari – Taranto – Valletta”, che comprende, a parte le opere relative al collegamento ferroviario Napoli-Bari che certamente supera di gran lunga la soglia dei 300.000.000 di euro, altri interventi relativi all’interconnessione con i porti (tra cui Bari e Taranto) e allo sviluppo delle piattaforme multimodali.

 

“Da Bari in direzione Taranto è possibile riscontrare tratte stradali e ferroviarie, terminali di scambio ferro-gomma, nodi urbani, porti e aeroporti, tutti appartenenti principalmente alla rete Core e in via residuale alla rete Comprehensive – scrivono il presidente Emiliano e l’assessore Ciliento -. L’intervento che riguarda la variante Bari-Mola di Bari della SS 16 è già inquadrato nell’ambito della rete Comprehensive e, pertanto, già per definizione è strettamente connessa e strumentale alla rete Core ferroviaria e stradale, al nodo urbano, portuale e aeroportuale di Bari e facilita i collegamenti da e per il nodo di Taranto. I due interventi sulla SS 100 sono anch’essi connessi e strumentali alla rete Core autostradale della A14 Bari-Taranto e alla rete Core ferroviaria Bari-Taranto, oltre che funzionali a garantire l’accessibilità ai nodi urbani/portuali di Bari e Taranto”.

 

“I tre progetti presi a riferimento sono tutti caratterizzati da un elevato grado di complessità progettuale, da una particolare difficoltà esecutiva e attuativa, da complessità delle procedure tecnico-amministrative, inoltre comportano un rilevante impatto sul tessuto socio-economico a livello nazionale, regionale o locale – si legge nella nota -. Non va poi trascurato il fatto che il tratto della SS 100 non ancora ammodernato è attualmente sotto la vigilanza dall’Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie e delle Infrastrutture Stradali e Autostradali (Ansfisa), a causa degli eventi mortali che si sono manifestati con frequenza preoccupante. L’urgenza è perciò giustificata anche dalla necessità di dare attuazione al D.Lgs 35 del 2011 recante disposizioni in materia di ‘Gestione della sicurezza delle infrastrutture stradali’”.

 

Commissariare i tre interventi comporterebbe quindi l’accelerazione degli iter autorizzativi, favorirebbe il reperimento delle risorse necessarie alla loro realizzazione, poiché al momento o non disponibili o affatto sufficienti, e permetterebbe ad Anas di iniziare a lavorare per l’ammodernamento e la messa in sicurezza di tre tratti di strade statali fondamentali per la sicurezza degli automobilisti e per il rilancio economico e turistico di aree importanti della nostra Puglia, quali la provincia jonica e il sud barese.

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