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Al “San Paolo” di Bari arriva Fiocchi in Ospedale, uno sportello di ascolto e accompagnamento per bambini e neogenitori nei primi mille giorni di vita

Uno spazio di ascolto, orientamento e accompagnamento nei primi mille giorni di vita di bambini e neogenitori, mirato a fornire aiuto alle famiglie, in particolare se in condizioni di disagio e/o fragilità e a garantire supporto rispetto alla prevenzione di situazioni di rischio socio-economico, psicologico o sanitario. E’ quanto previsto dal programma nazionale “Fiocchi in ospedale”, promosso da Save the Children in partenariato con il Melograno, Centro di Informazione Maternità e Nascita, e in collaborazione con “Mama Happy”, che è stato attivato all’Ospedale San Paolo di Bari.

Questa mattina è stato presentato lo spazio di ascolto, allestito all’interno di una sala dedicata, al piano terra della struttura ospedaliera. All’iniziativa, organizzata dalla direzione medica di presidio, sono intervenuti il direttore generale facente funzioni della ASL, Luigi Fruscio, accompagnato dal direttore sanitario Luigi Rossi, le referenti di Save the Children e le operatrici delle associazioni partner.

“Questo servizio è una insostituibile risorsa in una struttura ospedaliera – commenta il direttore generale Fruscio – perché riesce a intercettare situazioni che spesso per molteplici motivi sfuggono al sistema sanitario e alle istituzioni. Grazie a Save the Children per aver scelto l’Ospedale San Paolo, un presidio oggi ancora più forte e caratterizzato da una cultura della accoglienza e della inclusività verso l’approccio di genere, verso la medicina personalizzata, e impegnato in un percorso continuo verso l’umanizzazione delle cure”.

Le azioni di “Fiocchi in Ospedale” mirano a realizzare, in collaborazione con i servizi del territorio, un intervento preventivo e di sostegno per i neo-genitori con uno sguardo multidisciplinare. Le operatrici del progetto, infatti, sono presenti e attive specie nei reparti di Ostetricia e Ginecologia, nella Pianificazione Familiare e presso la Pediatria, dove interagiscono con gli operatori sanitari per offrire all’utenza un supporto concreto, operativo e psicologico.

“Fiocchi in Ospedale integra l’offerta di servizi di salute nel periodo perinatale – racconta Francesca Marta, coordinatrice nazionale del Programma Fiocchi in Ospedale di Save the Children – favorendo una continuità di accompagnamento dalla gravidanza al post-parto, supportando le famiglie nei rapporti con la pubblica amministrazione, e nella tutela del benessere delle bambine e dei bambini, anche attraverso l’erogazione di doti di cura, l’accompagnamento ai servizi sociali e educativi, l’offerta di mediazione linguistica e di protezione in caso di violenza domestica”.

A spiegare nel dettaglio le attività e i servizi offerti, è Marilena Panebianco, assistente sociale e referente per Ospedale San Paolo del progetto “Fiocchi in Ospedale”. “Stiamo realizzando – chiarisce Panebianco – sia attività di supporto socio sanitario, come incontri tematici pre parto e post partum, utili a processare le emozioni vissute e provate in gravidanza per favorire uno sviluppo della consapevolezza emotiva, vivere la nascita del proprio bambino/a con serenità e naturalezza; sia azioni di supporto pratico come la gestione di pratiche burocratiche, soprattutto inerenti l’area sanitaria, prenotazioni visite e orientamento ai servizi del territorio”.

L’attivazione dello sportello è il risultato di una collaborazione con Save the Children e con le due associazioni di riferimento sancita lo scorso 4 gennaio tramite una convenzione con la ASL, divenuta operativa a partire da aprile. Oggi, a distanza di pochi mesi dall’avvio del servizio, si sono sviluppate, grazie al contributo delle due associazioni partner, molte iniziative in ospedale a favore dei bambini, delle mamme e delle loro famiglie, come ad esempio una serie di incontri formativi e informativi con il personale della Pediatria-Neonatologia e della Ginecologia Ostetricia, per la comunicazione univoca ed efficace alle neomamme sulle competenze per l’accudimento e la cura del neonato e il laboratorio di Arte Terapia “La vita dopo di te” (che si avvierà dal 5 novembre) per le donne che hanno perso il loro bambino (5 incontri di espressione creativa per esplorare il lutto perinatale) e un percorso di formazione e accompagnamento della maternità e paternità transculturale. “Mama Happy” è, inoltre, impegnata nella promozione di un percorso di formazione e accompagnamento della maternità e paternità transculturale.

Fiocchi in Ospedale è attivo dal 2012 e opera attualmente in relazione con 13 strutture ospedaliere nelle città di Torino, Milano, Roma, Ancona, Pescara, Napoli, Bari e Sassari. In questi anni a Bari, attraverso la collaborazione con le Cliniche Ostetriche del Policlinico attiva fin dal 2012, il progetto ha seguito circa 3000 adulti e 2700 minori.

All’Ospedale San Paolo è, infine, attiva una forte sinergia territoriale con l’Hub San Paolo 0-6, polo educativo promosso da Save the Children e dai suoi partner territoriali, presso il vicino Istituto Comprensivo don Milani, dove il 29 ottobre 2024, alle ore 10, si terrà l’evento dal titolo “Hub San Paolo 0-6: la centralità dell’educazione e della cura di bambini, bambine e famiglie nel Municipio 3 di Bari”. L’incontro sarà l’occasione per riflettere insieme su quanto è stato fatto e quanto ancora si può fare per rispondere in maniera integrata ai bisogni di bambini, bambine e famiglie del quartiere San Paolo di Bari, partendo dai risultati raggiunti nei primi due anni di attività dell’Hub San Paolo 0-6*.

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