Gestione della mobilità interna al CROB, la Fials chiede trasparenza e confronto immediato
La FIALS di Potenza, federazione aderente alla Confsal e guidata dal Segretario Provinciale Generale Giuseppe Costanzo, esprime preoccupazione per alcune recenti scelte della Direzione Sanitaria che, secondo il sindacato, stanno contribuendo a creare un clima di insicurezza tra il personale sanitario del CROB IRCCS di Rionero in Vulture. La questione, già oggetto di una nota sindacale del 4 novembre 2024 e discussa in diversi incontri, sta generando malcontento tra gli operatori, incidendo sulla serenità lavorativa e sulla coesione del personale.
Un clima di tensione che richiede chiarezza
“La percezione di decisioni poco trasparenti e scarsamente condivise rischia di compromettere il clima aziendale,” afferma Giuseppe Costanzo, Segretario della FIALS di Potenza. “Quando le scelte organizzative non sono accompagnate da criteri chiari e oggettivi, si rischia di generare insicurezza e demotivazione tra il personale, con effetti negativi sulla fiducia verso la gestione e sull’efficienza dell’Istituto.”
La FIALS segnala che alcune recenti decisioni di mobilità interna, prese senza un confronto preliminare o una comunicazione chiara, stanno contribuendo a un senso di disagio tra i dipendenti. Il sindacato sottolinea la necessità di criteri più trasparenti e di scelte che valorizzano le competenze del personale, anziché generare percezioni di arbitrarietà.
Trasferimenti improvvisi: un esempio del malcontento
Tra gli episodi segnalati dalla FIALS, emergono diversi trasferimenti che hanno riguardato il personale sanitario, alimentando un senso di insoddisfazione tra i lavoratori coinvolti. Tra questi, il sindacato sottolinea i casi di due infermieri ultrasessantenni, prossimi alla pensione.
Secondo quanto riportato dalla FIALS, un infermiere è stato trasferito dai Poliambulatori, dove era stato collocato per ragioni di salute, alla Terapia Intensiva, senza una spiegazione chiara che giustificasse il cambiamento. Contestualmente, un altro infermiere, con un’esperienza pluriennale in Terapia Intensiva, è stato spostato improvvisamente in un reparto di degenza.
“Questi trasferimenti appaiono in contrasto con la valorizzazione delle competenze maturate dai lavoratori, creando l’impressione di scelte non orientate a una logica organizzativa chiara,” spiega Costanzo. “Decisioni di questo tipo rischiano di alimentare demotivazione e sfiducia, incidendo negativamente sul clima lavorativo e sulla qualità dei servizi offerti ai cittadini.”
Impatto sulle professionalità e sulla fiducia Secondo la FIALS, tali decisioni rischiano di incidere negativamente sul benessere lavorativo del personale e sulla percezione di equità nella gestione dell’Istituto. “Queste situazioni, se confermate, possono essere vissute dai lavoratori come un segnale di scarsa considerazione per la loro professionalità e il loro impegno,” aggiunge Costanzo. “Riteniamo fondamentale adottare modalità di gestione che rispettino la dignità e le competenze di ogni lavoratore, favorendo un clima di collaborazione e motivazione.”
Richiesta di intervento della Direzione Generale
Il sindacato si rivolge alla Direzione Generale del CROB chiedendo l’adozione di criteri trasparenti e condivisi per la mobilità interna. “Le scelte organizzative devono essere strumenti di valorizzazione delle risorse umane e non devono alimentare percezioni di disparità o penalizzazione,” sottolinea Costanzo. “È necessario definire regole oggettive e verificabili, nel rispetto dei diritti e della dignità dei lavoratori.”
Impegno del sindacato
La FIALS conferma il proprio impegno a monitorare la situazione e a intervenire nelle sedi opportune qualora venissero riscontrate violazioni delle normative o condizioni di lavoro non conformi.
“La fiducia e la serenità sul lavoro sono elementi imprescindibili per garantire la qualità dei servizi sanitari,” conclude Costanzo. “Auspichiamo che la Direzione Generale adotti misure che favoriscano un ambiente lavorativo sereno e motivante, nel rispetto delle esigenze del personale e delle necessità organizzative.”