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Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, ARPAL Puglia aderisce alla campagna “PostoOccupato”

In occasione della Giornata contro la violenza sulle donne che si celebra oggi 25 novembre, ARPAL Puglia ha scelto di aderire alla campagna di sensibilizzazione “Posto occupato” che ricorda le donne vittime della violenza di genere, esponendo una sedia e la locandina dell’iniziativa all’interno delle sedi dei Centri per l’impiego della Regione Puglia. La campagna di sensibilizzazione contro la violenza sulle donne “Posto occupato” intende
mettere in risalto il “vuoto” lasciato da troppe donne vittime di femminicidi, più di 80 in Italia da gennaio a ottobre 2024 (dati Ministero degli interni), mediante un espediente visivo che mira a sensibilizzare i cittadini sulla piaga della violenza sulle donne, spesso esercitata da parte di chi dice di amarle.
Questa campagna viene proposta in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne, istituita dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite nel 1999, che si celebra il 25 novembre e ha lo scopo di sensibilizzare tutte le persone sull’esistenza del tragico fenomeno e la necessità di opporvisi con fermezza. ARPAL Puglia sostiene l’ inserimento lavorativo delle donne con progetti dedicati, promuove l’imprenditoria femminile e offre supporto alle donne vittime di violenza e ai propri figli disoccupati in cerca di lavoro attraverso i progetti R.I.VI.VI. (Riconquista dell’Indipendenza per le Vittime di Violenza). e LI.DIA . (Libera di Amarsi) ed è proprio nella direzione del “lavoro” che intende declinare una delle tante accezioni di “posto occupato”. 
Un “posto” di lavoro fa rima con libertà e libertà vuol dire poter scegliere una strada in totale autonomia, lontano da forme di subordinazione economica che vorrebbero le donne incastrate in un passato e un presente che in molti casi le priva di uno slancio verso la piena realizzazione di sé.
Il “vuoto” di una sedia, di una vita senza lavoro, si combatte con iniziative volte a riempire di vicinanza, prospettive e solidarietà tutti coloro che cadono preda di atti di violenza. Per ogni persona che scivola verso il baratro di un isolamento fisico, psicologico ed emotivo tutte le istituzioni devono tendere la mano battendo sul tempo l’espressione più becera di ogni atto di violenza.
Per noi di ARPAL Puglia, “posto occupato” vuol dire vincere la sfida di trovare una occupazione alle donne vittime di violenza con l’auspicio che vengano riconosciute al più presto come una nuova “categoria protetta” , ad integrazione di quelle già presenti nella Legge n. 68/99 , come da provvedimenti legislativi che giacciono presso le Camere ed in corso di approvazione.

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