Cgil Potenza chiede la chiusura del Cpr di Palazzo San Gervasio
“È di ieri la notizia del rapporto choc del Consiglio d’Europa sui Cpr italiani a seguito della visita avvenuta nell’aprile scorso. Il Comitato ha riscontrato anche al Cpr di Palazzo San Gervasio prassi non aderenti alla tutela dei diritti umani e carenze nelle procedure nonché la prassi dell’utilizzo di psicofarmaci diluiti in acqua e cibo. Più in generale, il Comitato è molto critico nei confronti della disposizione fisica e della progettazione dei Cpr e in particolare dell’ambiente carcerario. Questo conferma e rafforza le nostre ragioni sulla chiusura dei Cpr”.Lo hanno detto Vincenzo Esposito e Silvia Bubbico, della segreteria della Cgil di Potenza.
“Siamo alla fine del 2024 e dalla nostra denuncia nulla è cambiato. – sottolineano Esposito e Bubbico – Chiediamo la chiusura del Cpr di Palazzo San Gervasio criticando il sistema stesso di detenzione per reati amministrativi per i migranti in attesa dei rimpatri, esclusivamente strumentale per le politiche restrittive e vessatorie del governo nella gestione del fenomeno migratorio”.