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A Potenza un convegno per ricordare Rocco Scotellaro

Rocco Scotellaro, intellettuale della modernità, coprotagonista della costruzione dell’Italia democratica e repubblicana.
Le rilevanti risultanze scientifico-culturali del Convegno Nazionale di studio I tempi di Rocco Scotellaro. La costruzione dell’Italia democratica e repubblicana (1943-53) , svoltosi a Potenza nei giorni scorsi, rappresentano una tappa di notevole portata e valenza lungo il complessivo percorso celebrativo triennale (2023-2025) da parte del Comitato Nazionale “Rocco Scotellaro”. Il cui obiettivo portante – ha evidenziato il presidente del Comitato Nazionale “Scotellaro”, prof. Antonio Lerra – è quello di ridelineare – in accurato e rigoroso rapporto con il suo tempo – il complessivo profilo del giovane intellettuale Rocco Scotellaro, coprotagonista sul campo, sul piano politico-istituzionale, socio-economico e culturale, con quanti, a livello meridionale e nazionale, tenacemente operarono, non solo a livello di progettualità, verso tempi e orizzonti nuovi, come, tra l’altro, ben emerge dalla sua ampia ed articolata produzione scritta.
Un percorso, quello del Comitato Nazionale, ha aggiunto il prof. Antonio Lerra, che con il seguito di ulteriori iniziative in programma per il 2025 consentirà, insieme con l’emergere del Rocco Scotellaro nell’insieme del suo operato e lascito, di concorrere, tra l’altro, al superamento di
“stereotipi e luoghi comuni”, consegnandoci un protagonista di prima fila del processo di progettazione e costruzione dell’Italia democratica e repubblicana. Un giovane intellettuale della modernità, Rocco Scotellaro, la cui visione generale – ha sottolineato il prof. Lerra – era fortemente ancorata in valori e in idee-forza che risultano ancora oggi di rilevante attualità.
In apertura dei lavori del Convegno, di significativo rilievo, non solo per compartecipazione al percorso di attività del Comitato Nazionale “Scotellaro”, sono stati gli apporti degli indirizzi istituzionali di saluto, da quelli del Direttore del Dipartimento per l’Innovazione Umanistica, Scientifica e Sociale, Francesco Panarelli, a quelli del Presidente del Consiglio Regionale della Basilicata, Marcello Pittella, del Presidente della Provincia di Potenza, Christian Giordano, dell’ANCI di Basilicata, Gerardo Larocca, del Sindaco di Tricarico, Paolo Paradiso, del Dirigente dell’Istituto di Istruzione Superiore “Einstein-De Lorenzo”, Domenico Gravante.
Nel merito della trattazione delle tematiche e problematiche al centro del Convegno di particolare rilevanza sono state le insistite focalizzazioni, rispetto alla delineazione del quadro storico generale, rispetto al cruciale periodo temporale considerato, sulla portata e valenza del referendum istituzionale (monarchia-repubblica), la centralità del percorso di costruzione della Costituzione e del ruolo dei partiti antifascisti, la configurazione dello Stato democratico e repubblicano, la ridelineazione delle rappresentazioni Nord-Sud, i nuovi rapporti Stato-Chiesa, la configurazione cinematografica della nuova Italia e la riorganizzazione degli studi storici (relatori: Roberto Chiarini, Francesco Barbagallo, Giuseppe Barone, Francesco Sportelli, Gloria Chianese, ErmannoTaviani, Agostino Bistarelli).
In tale quadro generale e con una più peculiare attenzione al Mezzogiorno ed alla Basilicata al tempo di Scotellaro sono state al centro dei lavori: la transizione istituzionale nella dialettica Nord-Sud, premesse e configurazione dell’intervento straordinario, movimenti e partiti politici, i comitati di liberazione nazionale (relatori: Maurizio Ridolfi, Donato Verrastro, Giampaolo D’Andrea, Raffaele La Regina, Domenico Sacco, Alessandro Albano), nonché il contesto tricaricese, tra fascismo e democrazia, le elezioni del 1946 in Basilicata, la riorganizzazione della rete dei partiti a livello locale, il governo amministrativo del capoluogo di regione, Potenza, la ripresa dei flussi di emigrazione, la ridelineazione dei rapporti tra contadini e terra (relatori: Carmela Biscaglia, Michele Fasanella, Lidia Mastrolorenzo, Carmine Cassino, Luigi Calabrese, Salvatore Lardino).
Interessanti apporti di merito sono, altresì, derivati ai lavori del Convegno nell’ambito del coordinamento delle tre intense sessioni, rispettivamente presiedute dal Presidente del Comitato Nazionale “Rocco Scotellaro”, prof. Antonio Lerra, e dai componenti proff. Donato Verrastro e Salvatore Lardino.

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