Il Contratto di Fiume delle Valli del Noce e del Sinni sostiene la petizione proposta dal Comitato per la Difesa del Fiume Noce sull’impianto di San Sago
Il Contratto di Fiume delle Valli del Noce e del Sinni basa la propria attività sulla costruzione di nuove relazioni tra le attività umane ed il sistema naturale, a partire dalla tutela e valorizzazione delle risorse idriche e degli ambienti connessi.
Per questi motivi, in riferimento alle vicende “ambientali” sull’impianto di San Sago, ci preme ribadire e sostenere le volontà espresse dalle comunità che in questi ultimi anni abbiamo conosciuto e con le quali abbiamo avviato un processo partecipato per definire il “nostro” Contratto di Fiume che comunque, in maniera inequivocabile, si traduce in un processo di transizione ecologica, dei territori e delle popolazioni.
Nel percorso intrapreso, il Contratto di Fiume delle Valli del Noce e del Sinni ha assunto anche una veste di interregionalità grazie proprio all’adesione “straordinaria” del Comune di Tortora (CS) al “Manifesto d’Intenti”, in quanto da tempo impegnato, unitamente agli altri Comuni dell’area (Aieta/Praia a Mare/Maratea/Trecchina/Lauria/Nemoli/Rivello/Lagonegro), soprattutto sulla questione San Sago che desta grande preoccupazione sui territori.
Detto ciò, ci sembra altresì evidente come le già tante “attenzioni locali” sulla questione, ultima delle quali la petizione promossa dal Comitato per la Difesa del Fiume Noce sulla piattaforma Change.org, dimostrino una chiara e ferma volontà di percorrere strade diverse (ad esempio quella dell’Area Marina Protetta di Maratea) che lo stesso CdF può e deve garantire alle popolazioni.
Di seguito il link per firmare la petizione:
https://www.change.org/p/no-alla-riapertura-di-san-sago-nella-sua-attuale-ubicazione-e-si-alla-delocalizzazione?recruited_by_id=ac613bf0-c87f-11ef-99fa-f9dc52f75a91&utm_source=share_petition&utm_campaign=psf_combo_share_initial&utm_term=petition_details&utm_medium=whatsapp