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Basilicata, Marrese chiede di rimodulare il piano di dimensionamento scolastico

Nel ribadire che diritti di cittadinanza fondamentali quali l’istruzione pubblica e la formazione non possono essere erogati in un’ottica di mero contenimento della spesa, è necessario revisionare, qui ed ora, il Piano di Dimensionamento Scolastico rimodulando il numero minimo degli studenti occorrenti per la formazione delle classi, soprattutto nei territori montani, svantaggiati, poco popolati, dove sono presenti minoranze linguistiche e nei parchi nazionali.

Bisogna tenere conto delle peculiari esigenze economiche, sociali e culturali delle comunità locali ed incentrare il dimensionamento sul numero di iscrizioni effettuate e non sulla stima degli alunni in base a proiezioni algoritmiche, come elaborato dal Ministero dell’Istruzione e del Merito.

E’ indispensabile una ricognizione reale ed aggiornata degli studenti frequentanti gli Istituti scolastici ubicati in Basilicata applicando l’elemento della perequazione in favore della Regione Basilicata attraverso una reale distribuzione/attribuzione in base a criteri di equità e pareggiamento in tutta Italia.

Raccogliendo un sentimento diffuso nel modo scolastico lucano e le vibranti proteste sviluppatesi in vari territori, chiedo alla Giunta Regionale di salvaguardate tutte le attuali dirigenze e di ripristinarne alcune inopinatamente soppresse a decorrere dall’attuale anno scolastico.

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