A Satriano di Lucania seminario residenziale di teatro nel paesaggio
La Compagnia Teatrale Petra, in collaborazione con Campsirago Residenza, organizza a Satriano di Lucania, in occasione del suo importante Carnevale, un seminario intensivo di teatro nel paesaggio rivolto ad attore, danzatore, performer, musicista, operatori del sociale interessati ad approfondire la dimensione naturale della percezione e dell’invenzione artistica. Per incontrare la natura è necessario risvegliarla in noi. Gli antichi vedevano ninfe e sileni presso le fonti montane e nei boschi poiché erano in contatto con l’umano naturale in loro. I monaci Yamabushi, sul monte Hikosan in Giappone, incontrano ancora oggi i sacri KAMI naturali per mezzo di pratiche fisiche e ascetiche nel silenzio e nel cammino. A Satriano di Lucania la Foresta che cammina e le maschere del carnevale sono tradizione vivente di eccezionale valore spirituale e antropologico e saranno il centro del seminario di alta formazione, nella fortunata possibilità di incontro con le pratiche di teatro nel paesaggio.
Dedicandoci, possiamo riaprire i nostri sensi, tornare nella presenza e nella creatività che nasce dall’ascolto. Siamo nati per attraversare paesaggi, meditare nel silenzio vivo di un bosco, per danzare i dolori, le gioie e ciò che ci unisce alla Natura, scambiarci le esperienze profonde con racconti significativi, per trovare ed esprimere una personale via di canto, unica e irripetibile, a lasciare traccia nel paesaggio del nostro passaggio sulla terra (lo spirito delle parole che rimangono).
Partendo da pratiche di allenamento in natura, dalla condivisione delle azioni rituali performative del carnevale, dall’incontro con i costruttori e i portatori delle maschere, con gli artisti e con i cittadini di Satriano, realizzeremo insieme il movimento finale de La Foresta che cammina, che chiuderà la due giorni del Carnevale 2025.
L’esistenza in Basilicata di uno degli ultimi rituali di culto arboreo ancora presenti in Europa, vede nel Carnevale di Satriano la presenza della maschera senza volto, simile ad un albero-cespuglio vagante, chiamata rumit. Il romita, che nella sua acconciatura deve avere le braccia aderenti ai fianchi e il corpo interamente nascosto dall’edera, impugna nella destra una canna alla cui estremità superiore è legato un ciuffo di rametti di pungitopo. Con questo bastone armato di spine il rumita bussa alle porte, chiedendo un’offerta, ricevuta la quale silenziosamente si allontana. Il
silenzio assoluto del romita è rispettato e seguito anche da chi riceve la visita. La visita del rumit è una sorta di benedizione da non rifiutare. A fianco alla presenza del rumit, a Satriano è viva anche la tradizione dell’orso, che è per certi aspetti l’equivalente animale della maschera arborea. Dietro l’ultimo carro del carnevale, a piedi, segue un uomo vestito da donna, la Vedova bianca. E poi la quaresima, la zita e i musicisti.
Il seminario inizierà la mattina di lunedì 25 febbraio 2025 e terminerà la sera di domenica 02 marzo. Nel corso del seminario sono previsti incontri e momenti di lavoro comune con le varie associazioni che realizzano le maschere e il carnevale di Satriano, con artisti e musicisti che partecipano al carnevale. Il lavoro del seminario si mescolerà alla tradizione del carnevale e, come è uso a Satriano, concorrerà alla sua ri-definizione nel pieno rispetto della tutela dell’autenticità delle maschere.
L’azione è inserita nel “Cammino del Melandro – il Canto degli Uomini Liberi” un progetto di Ivy Tour, Scai Comunicazione e Ferula Viaggi-Slow Italy Tour, in collaborazione con Compagnia Teatrale Petra e Associazione Al Parco, co-finanziato dal Ministero del Turismo a valere sulla misura “Montagna Italia” del Piano di Sviluppo e Coesione con risorse FSC 2014-2020 Il workshop residenziale è organizzato in collaborazione con Associazione Al Parco, Carnevale di Satriano e Comune di Satriano di Lucania.