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La nota del consigliere Stigliano sulle case cantoniere della Provincia di Matera

La Provincia di Matera è proprietaria di 22 delle 48 case cantoniere, esistenti sul proprio territorio di competenza. Beni immobili dalle grandi potenzialità, alcuni di comprovato valore storico-architettonico, che l’ente di via Ridola intende alienare mediante bando pubblico. Una decisione che andrebbe riconsiderata nel merito e nei criteri, secondo il consigliere provinciale Carlo Ruben Stigliano (Insieme per la provincia di Matera), che propone di coinvolgere l’Università della Basilicata (Unibas) mediante un serio e strutturato concorso di idee, finalizzato ad elaborare il miglior progetto di valorizzazione funzionale, che sia vincolante per chi acquista il bene. «Lasciamo gestire la bellezza a chi lo fa per mestiere -spiega Stigliano- ovvero i nostri giovani studenti della facoltà di Architettura dell’Unibas con sede a Matera. Sarebbe davvero un peccato non governare il processo di valorizzazione di questi preziosi immobili, presìdi strategici sul territorio provinciale soprattutto per collocazione e valore culturale. Al di là delle case cantoniere vincolate dalla Soprintendenza per il proprio particolare valore storico-architettonico -prosegue Stigliano- più che una semplice e generica alienazione, sarebbe preferibile vincolarne la destinazione d’uso a un turismo sostenibile, integrato ad esempio con la nostra sentieristica storica verso i luoghi a forte vocazione naturalistica e culturale. Dobbiamo rendere protagonisti i giovani, insomma, sia nella progettazione che nella eventuale valorizzazione -prosegue Stigliano- coinvolgendo nelle fasi esecutive del bando anche i sindaci dei Comuni, che ospitano case cantoniere nel proprio territorio». Il primo bando già pubblicato a fine dicembre 2024, punta all’alienazione di cinque case cantoniere della Provincia, ma un’inversione di strategia è sempre possibile per quelli futuri. Le case cantoniere sono immobili di proprietà demaniale e gestiti dall’Anas, caratterizzati dal tipico colore rosso pompeiano dell’intonaco. Prendono il nome dai cantonieri, ovvero gli addetti alla manutenzione delle strade, che per esigenze di servizio avevano necessità di alloggiare nei pressi del luogo di lavoro, lungo le Statali appunto. Nel corso degli Ottanta, per gli eccessivi costi di gestione e manutenzione, ne sono state dismesse numerose. Successivamente, a seguito del processo di declassamento di strade statali, avvenuto nel 2001, ne sono state dismesse molte altre. Alcune sono state semplicemente chiuse, altre sono passate agli enti regionali o provinciali. Ne rimangono aperte ancora, specie al Sud o nei centri principali. Dove le case cantoniere sono state chiuse, la gestione manutentiva è affidata in genere sempre all’Anas.

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