Ruvo Digitale, stanziati 250mila euro per la digitalizzazione dell’archivio di edilizia privata del comune
Ha per nome RUVODATABUILD l’ambizioso progetto di digitalizzazione dell’80% degli archivi di edilizia privata del Comune di Ruvo di Puglia finanziato dal Dipartimento Sviluppo Economico- Sezione Crescita Digitale delle persone, del territorio e delle imprese della Regione Puglia per complessivi 250.000 euro. Il progetto, redatto e candidato dall’Area 5 del Comune consentirà di digitalizzare e rendere disponibili online per cittadini utenti, professionisti e uffici pubblici le oltre 30.000 pratiche edilizie dell’archivio storico del Comune accumulate dal 1954 ad oggi.
Un operazione imponente, un sistema di archiviazione definitivo che si affiancherà ai servizi per la presentazione e la gestione delle Istanze Edilizie e con il Sistema Informativo Territoriale (SIT) Comunale entrambi già attivi dal 2021, con i quali la nuova piattaforma andrà a integrarsi. Già dal 2021 tutte le fasi del procedimento edilizio avvengono in modalità telematica, ma il nuovo fascicolo virtuale potrà contenere tutti i documenti relativi alle singole pratiche: le istanze, il titolo edilizio/abitativo, gli elaborati scrittografici, le autorizzazioni di enti terzi, la documentazione fotografica e altro.
RUVODATABUILD è progettato per rispondere ai più aggiornati standard di qualità, dalla sicurezza delle informazioni alla custodia e gestione degli archivi cartacei. Per la digitalizzazione delle pratiche verranno utilizzati scanner ad alta risoluzione capaci di gestire documenti in ogni formato garantendo qualità elevata di lettura e riducendo al minimo il rischio di danneggiamento dei documenti originali. Gli allegati grafici o fotografici saranno digitalizzati a colori con una risoluzione di 600 DPI. Tutti i documenti saranno acquisiti in formato PDF/A specifico per la conservazione a lungo termine. I documenti in condizioni delicate o compromesse saranno trattati con procedure speciali, con scanner piani e sistemi senza contatto. Saranno possibili inoltre interventi di restauro leggero. Il progetto sarà curato da personale altamente specializzato: archivisti professionisti, tecnici informatici, operatori logistici e addetti al trasporto.
Obiettivi di RUVODATABUILD sono la conservazione a norma dell’archivio che da cartaceo diventa digitale e la semplificazione dell’accesso alle pratiche edilizie migliorando l’efficacia amministrativa e garantendo maggiore trasparenza ai cittadini utenti e ai professionisti.
Sarà acquisito un nuovo software per la gestione dei procedimenti edilizi in modo da consentire ai cittadini un accesso facilitato alle pratiche, la possibilità di seguire l’iter della propria pratica senza doversi recare negli uffici fisici, verificandone in tempo reale la situazione e ottenendo rapidamente informazioni aggiornate. Anche tecnici, professionisti e imprese otterranno benefici importanti, grazie all’eliminazione degli spostamenti fisici e alla riduzione dei tempi d’attesa per le risposte. Il rinnovato archivio migliorerà anche la collaborazione con gli enti collegati garantendo la cooperazione e la tempestività nei riscontri con la possibilità di condividere in tempo reale documenti e informazioni tra settori di diversi enti coinvolti in un unico processo edilizio.
“Siamo particolarmente contenti – ha detto il sindaco Pasquale Chieco – per questo nuovo finanziamento conquistato: non solo perché per il nostro Comune costituisce un nuovo, significativo passo avanti nel percorso per di digitalizzazione dei servizi al cittadino che abbiamo intrapreso con decisione, ma anche perché una parte importante della storia recente della città viene salvaguardata definitivamente.
Si tratterà di un vero e proprio portale pubblico di Open data per il Comune di Ruvo di Puglia. Ringrazio l’Area Urbanistica del Comune diretta da Francesca Sorricaro per la redazione del progetto premiato dalla Regione Puglia. L’archiviazione digitale delle pratiche edilizie renderà i nostri uffici sempre più trasparenti per i cittadini, fornirà un supporto prezioso a professionisti e imprese e faciliterà e renderà più rapide le relazioni con gli altri enti pubblici.
Anche grazie alla nostra capacità di intercettare i fondi del PNRR, in questi ultimi mesi abbiamo implementato in modo considerevole i servizi a cui i cittadini possono accedere da remoto; nell’immediato futuro il numero di questi servizi digitalizzati aumenterà ulteriormente, con circa 50 nuove prestazioni fruibili online e altri uffici per i quali sarà possibile prenotare gli appuntamenti a distanza. La digitalizzazione è un’occasione imperdibile di progresso e di inclusione e noi intendiamo coglierla nel miglior modo possibile. La sfida sarà farlo senza lascare nessuno indietro, anche questo sarà un nostro impegno.”