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Ogni donatore FIDAS gareggia per la vita

Nell’Anno Europeo delle Attività di Volontariato che promuovono la Cittadinanza Attiva, la FIDAS – Federazione Italiana Associazioni Donatori Sangue – ha partecipato alla quattro giorni della tappa italiana del tour europeo del Volontariato, tenutosi a Roma dall’11 al 14 luglio presso il comprensorio dell’Ospedale San Giovanni dell’Addolorata in piazza San Giovanni in Laterano. In tale occasione, ha presentato in anteprima nazionale la campagna di comunicazione sociale “Ogni donatore FIDAS gareggia per la vita”, trasmessa dal 15 luglio al 15 settembre da oltre 100 emittenti radio-televisive di Basilicata, Puglia, Calabria, Sicilia, Sardegna, Campania e Lazio.

Al Tour, organizzato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali – Direzione Generale Volontariato, Associazionismo e Formazioni sociali, in collaborazione con l´Osservatorio Nazionale per il Volontariato e con la segreteria tecnica area Europa-Mediterraneo del CSVnet, la FIDAS ha inteso contribuire con l’allestimento di uno stand associativo a cura della FIDAS Lazio e del Gruppo Giovani, l’intervento del presidente nazionale Aldo Ozino Calligaris alla tavola rotonda sul tema “Salute e Ben-Essere”, la presentazione del progetto “Legami di Sangue ed emozioni” portato avanti da 14 federate del Mezzogiorno con il sostegno finanziario della Fondazione con il Sud.

Al workshop “il Volontariato sul campo si racconta e di confronta”, moderato da Danilo Festa, direttore generale Volontariato del Ministero del Lavoro e Politiche Sociali, sono intervenuti Antonio Bronzino, vicepresidente nazionale FIDAS e responsabile del progetto della rete tra le 14 associazioni del Sud, Paola Saraceno della FIDAS Basilicata, coordinatrice del gruppo di lavoro interassociativo sulla comunicazione e Pierfrancesco Cogliandro dell’ADSPEM FIDAS Reggio Calabria.

“L’autosufficienza nazionale di sangue è un obiettivo dinamico che il volontariato organizzato del sangue deve perseguire con costanza, continuità ed attenzione per consentire, al Sistema Sanitario nel suo complesso, di assicurare quotidianamente ai pazienti, con il più alto standard di sicurezza possibile, sacche di sangue da trasfondere e farmaci derivati da plasma necessari alla cura di tante emopatie e altre malattie”. Questo l’incipit di Antonio Bronzino che ha poi illustrato la missione della FIDAS e le finalità del progetto “Legami di Sangue ed Emozioni”. In una staffetta ideale, poi, Paola Saraceno ha presentato le quattro EMO-azioni del programma di rete. “La costruzione ed implementazione della piattaforma informatica interassociativa con lo sviluppo del software di gestione donatori; i sei workshop formativi sulla medicina della solidarietà che prenderanno il via il 17 settembre prossimo a San Giovanni Rotondo; l’evento “La traversata della Solidarietà in programma a Reggio Calabria dal 29 al 31 luglio prossimo e l’ideazione ed il lancio della campagna di comunicazione sociale per l’estate 2011 – ha detto – sono le quattro azioni che in maniera corale stiamo portando avanti. “Emo-azioni – ha aggiunto – che ci auspichiamo dimostrino piena efficacia al termine del progetto. Efficacia misurata dall’incremento di nuovi donatori, soprattutto giovani, all’interno delle federate del Mezzogiorno, dal rafforzamento delle relazioni e dalla crescita, data dal migliorare facendo insieme, dei 50 responsabili associativi FIDAS che, per la prima volta, stanno lavorando in rete fianco a fianco”.

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