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Xylella, svolta al Masaf: per la prima volta riuniti allo stesso tavolo Governo, Regioni e associazioni

Si è tenuto questa mattina al Masaf il tavolo sulla Xylella, alla presenza del Ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, e del Sottosegretario Patrizio La Pietra, con la partecipazione dei rappresentanti della Regione Puglia e delle associazioni agricole.

A conferma del forte impegno del Governo Meloni nella lotta alla Xylella, hanno preso parte all’incontro anche il Sottosegretario alla Salute, Marcello Gemmato, per gli aspetti fitosanitari, il Sottosegretario all’Ambiente, Claudio Barbaro, per la rigenerazione ambientale dei territori colpiti, il Presidente del Crea, Andrea Rocchi, per il coordinamento delle attività di ricerca, e il Commissario straordinario Nicola Dell’Acqua, per le questioni legate alla gestione delle risorse idriche.

“Stiamo finalmente di fronte a una svolta. Per la prima volta, oggi, abbiamo riunito tutti gli attori della filiera: dalle istituzioni ai rappresentanti del territorio, dal mondo della ricerca alle associazioni di categoria, che hanno sensibilità sia come operatori sia come soggetti politici, rispetto a un problema che è al tempo stesso un’emergenza, a causa della costante espansione della Xylella, e una questione consolidata, che non va affrontata con logiche emergenziali, ma con interventi strutturali”, – ha dichiarato il Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida. “L’organizzazione di questa riunione, con il coinvolgimento anche del Ministero della Salute e del Ministero dell’Ambiente, insieme alle regioni – in particolare Puglia e Basilicata – ha voluto creare un’osmosi operativa tra i ministeri che hanno competenze dirette sul sistema aggredito dalla fitopatia. Sono sicuro che, con la collaborazione di tutte le parti coinvolte, riusciremo a realizzare gli interventi necessari per rispondere concretamente a questo problema”.

“Dobbiamo procedere uniti, governo, regione e associazioni – ha dichiarato il sottosegretario La Pietra – per capire dove migliorare ed effettuare un cambio di paradigma, che finalmente ci porti a elaborare una strategia condivisa da cui ripartire per nuovi stanziamenti, perché prima di chiedere soldi al governo, che si è reso disponibile fin da subito, o avanzare richieste in Europa, è opportuno, anzi doveroso, sapere come si intende impiegare i fondi che si richiedono. L’attenzione al tema Xylella – ha concluso il sottosegretario al Masaf, senatore Patrizio La Pietra – da parte del nostro ministero è alta e lo conferma la volontà di inserire un passaggio specifico nel piano olivicolo nazionale, la cui bozza presenterò la prossima settimana a Verona in occasione della manifestazione Sol2Expo”.

“La lotta alla Xylella fastidiosa compie un passo avanti significativo grazie a un nuovo approccio che prevede, oltre a risorse per 30 milioni di euro previste dal Dl Agricoltura, un coordinamento più efficace tra i diversi livelli istituzionali.” – ha commentato il Sottosegretario alla Salute On. Marcello Gemmato. “Per la prima volta i Ministeri dell’Agricoltura, della Salute e dell’Ambiente si riuniscono attorno a un tavolo comune, insieme agli assessori regionali all’Agricoltura di Puglia e Basilicata e alle associazioni di categoria per affrontare in maniera strutturata un’emergenza che da anni colpisce duramente il patrimonio olivicolo pugliese. Un tavolo altamente rappresentativo, nato con l’obiettivo di dare risposte concrete e durature ed evitare gli errori del passato, quando a problematiche complesse si è risposto con soluzioni semplicistiche e poco efficaci”.

“Considero questa iniziativa di confronto con più Ministeri particolarmente lodevole ed importante. Per parte del Mase ho garantito la massima disponibilità, sia per la valutazione del rischio ambientale nell’utilizzo dei fitofarmaci di contenimento, sia per partecipare agli interventi per rigenerare il patrimonio degli ulivi in Puglia”, ha sottolineato il Sottosegretario all’Ambiente, Claudio Barbaro. “La malattia, infatti, ha determinato la morte di oltre 20 milioni di alberi, con gravissime conseguenze ambientali, oltre quelle socioeconomiche. Gli ulivi, infatti, hanno un ruolo esiziale dal punto di vista bio naturalistico ed hanno una importante capacità di assorbimento di CO2”, ha concluso il Sottosegretario.

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