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Il presidente Emiliano e l’assessora Matrangola alla presentazione del concorso per la valorizzazione artistica del nuovo ospedale San Cataldo di Taranto

E’ stato presentato stamattina, a Taranto, il bando di concorso per la valorizzazione artistica del nuovo ospedale San Cataldo. Alla conferenza, che si è svolta negli spazi esterni della nuova struttura ospedaliera, hanno partecipato il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, l’assessora regionale alla Cultura Viviana Matrangola, il direttore del Dipartimento Cultura e Turismo Aldo Patruno, il direttore generale della ASL di Taranto Vito Gregorio Colacicco, il direttore dell’Area Gestione Tecnica ing. Paolo Moschettini e Annalisa Biffino, funzionaria della sede tarantina della Soprintendenza nazionale per il patrimonio culturale subacqueo (in rappresentanza della Soprintendente Francesca Romana Paolillo).

 

Il concorso è suddiviso in tre lotti, ciascuno associato a un tema che gli artisti dovranno sviluppare nelle loro proposte artistiche. Il primo lotto è dedicato alla Magna Grecia e celebra la ricca eredità culturale di Taranto, attraverso elementi che evocano la cultura, l’architettura, lo sport e la regalità di questa straordinaria civiltà; saranno due le opere dedicate a questo tema e saranno installate all’esterno, ai lati del monumentale colonnato all’ingresso. Il secondo lotto esplora il legame di Taranto con il mare, simbolo di vita, avventura, lavoro e sogno: le opere dovranno riflettere l’importanza dei due mari che circondano la città e il paesaggio unico che ne deriva. Le quattro opere vincitrici troveranno spazio nella “hospital street”, il grande androne al piano terra. L’ultimo lotto è dedicato alla ricchezza naturale di Taranto e del suo territorio. In particolare, uno degli elementi simbolici principali è l’ulivo, simbolo di rinascita, di pace, di forza vitale, ben radicato nel terreno che rappresenta da millenni un forte legame con la terra, la vita e la resilienza, proprio come il percorso di guarigione di ogni paziente. Anche in questo caso le opere saranno quattro e troveranno spazio nei ballatoi del primo e del secondo piano che si affacciano sull’hospital street.

 

“Ogni volta che si fa una grande opera pubblica – ha dichiarato il presidente Emiliano – bisogna investire in opere d’arte perché lo prevede una legge dello Stato. Avremmo potuto fare un bando senza clamori e avremmo adempiuto agli obblighi di legge, ma noi, come in tutte le cose che riguardano Taranto, vogliamo il massimo. E in questo caso stiamo chiedendo la disponibilità degli artisti a partecipare alla valorizzazione di quest’opera, a darci il senso del loro desiderio di accrescere la bellezza di una città che, lo voglio ricordare, è stata una delle capitali culturali del Mediterraneo ed è una delle città più belle d’Italia. Una città piena di asset fondamentali, dall’industria alla formazione, alla cultura. Taranto in questo momento, a mio parere, è tra le città più importanti perché qui si giocano le partite dello spazioporto di Grottaglie-Taranto, della transizione energetica, del rilancio della siderurgia italiana. Taranto è la città dell’arte, della bellezza e della visione strategica dell’economia italiana ed europea. Su questo luogo stiamo puntando per la riscossa dell’Italia”.

 

“Il concorso per la valorizzazione artistica del nuovo ospedale San Cataldo – ha dichiarato l’assessora regionale alla Cultura Viviana Matrangola – porta l’arte in un luogo di cura, con l’obiettivo di renderlo più accogliente e piacevole, in linea con il principio di umanizzazione della cura e con la strategia regionale del welfare culturale. Il concorso ha un forte valore socio-culturale, grazie ai tre temi proposti: un’occasione preziosa per riflettere sul patrimonio culturale, sull’identità, sulle radici e sulla storia di Taranto, luogo-simbolo della Magna Grecia in cui l’incontro tra culture ha lasciato tracce indelebili. Un patrimonio che ha forgiato l’identità del territorio e che speriamo possa rivivere nelle opere d’arte che saranno selezionate e realizzate. Sono davvero felice che la riflessione sull’unione tra cura e arte possa partire proprio da Taranto, una città a cui dobbiamo molto e che merita molto e che può diventare simbolo di come la cultura possa diventare il motore di uno sviluppo culturale più consapevole e inclusivo”.

 

“Il nuovo ospedale non sarà solo il luogo della salute – ha dichiarato il Direttore Generale della Asl Taranto Vito Gregorio Colacicco – non sarà apprezzato solo per la sua modernità ma anche perché accoglierà le persone con la sua bellezza e con queste opere d’arte che daranno lustro a questa grandiosa opera. Il nuovo ospedale San Cataldo ha una superficie coperta di circa 43mila metri quadri, avrà oltre 700 posti letto, 70 ambulatori, 28 sale di diagnostica e 21 sale operatorie e la sua costruzione è stata una grande sfida. Renderlo un luogo accogliente e vivo sarà il nostro compito da ora in avanti”.

 

“Grande orgoglio e grande soddisfazione – ha aggiunto il direttore del Dipartimento Cultura e Turismo della Regione Puglia Aldo Patruno – non soltanto per un’opera ospedaliera meravigliosa, ma anche perché la ASL di Taranto, per l’ospedale San Cataldo, ha scelto di utilizzare una norma del 1949 che obbliga le amministrazioni pubbliche che realizzano grandi opere pubbliche a destinare una quota di quell’investimento a opere d’arte, pena il mancato rilascio del collaudo. Allestimenti, quindi, che esalteranno la bellezza del luogo e valorizzeranno i talenti del territorio e non solo. Si chiude così un cerchio importante in cui le politiche culturali e il sistema della bellezza, che concorrono alla reputazione del nostro brand Puglia, consentono di valorizzare le politiche di welfare per le quali la cultura e il più potente strumento per migliorare la qualità della vita delle persone. Non soltanto fisicamente e fisiologicamente, come deve accadere in ospedale, ma anche spiritualmente e intellettualmente”.

 

Come previsto dalla legge, le opere d’arte potranno essere realizzate utilizzando diverse tecniche, come scultura, pittura, mosaico, fotografia, forme multimediali interattive e altre, e dovranno saper coniugare tradizione e innovazione, mantenendo un forte legame con il territorio e rispecchiando la filosofia che ha ispirato l’architettura dell’ospedale. Le opere saranno selezionate da una commissione composta da tecnici, la Soprintendente di Taranto e due artisti di chiaro valore.

 

Il valore dell’operazione è di circa 800mila euro, pari allo 0,5% dell’importo totale dell’opera, così come previsto dalla legge n. 717/1949, che impone di destinare una percentuale variabile in relazione all’importo dei lavori (massimo il 2%) per opere d’arte da collocare nei nuovi edifici pubblici. Gli artisti interessati a partecipare potranno presentare la propria proposta artistica entro il 20 marzo 2025.

 

Il concorso è bandito dalla Asl Taranto e si basa sui numerosi studi che hanno dimostrato e confermato il potere curativo dell’arte e della bellezza. Vedere, osservare, ammirare arte e bellezza può aiutare a ridurre il dolore, diminuire i sintomi dello stress e migliorare la qualità della vita nei pazienti, oncologici e non, e a stimolare la funzione mentale. All’interno del nuovo ospedale, infine, ci saranno anche degli spazi espositivi per i reperti archeologici venuti alla luce durante i lavori.

 

Il bando e tutti i documenti della procedura di concorso sono accessibili all’indirizzo http://www.empulia.it. Per informazioni e dettagli è possibile contattare gli uffici dell’Area Gestione Tecnica della ASL di Taranto al n. 099/7786783.

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