Rifiuti, riunito l’Osservatorio per gestire i problemi e programmare il futuro
Un piano per portare il fabbisogno di rifiuti da smaltire in discarica dalle attuali 190mila tonnellate l’anno a 50 mila, ma anche strumenti per gestire nell’immediato la questione evitando che si possano profilare situazione di emergenza. Di questo si è discusso questa mattina a Potenza in un incontro dell’Osservatorio Regionale dei rifiuti presieduto dal presidente della Regione Vito De Filippo e a cui hanno preso parte l’assessore regionale all’Ambiente, Agatino Mancusi, il direttore generale dello stesso dipartimento, Donato Viggiano, gli assessori all’ambiente delle Province di Potenza, Massimo Macchia, e Matera, Giovanni Bonelli, del commissario dell’Ato Rifiuti, Sabino Altobello, dei sindaci di Potenza e Matera, Vito Santarsiero e Salvatore Adduce e degli amministratori dei centro sede di discariche prima attestate alle comunità montane,, ossia Colobraro (c’era il sindaco Andrea Bernardo), Genzano di Lucania (col sindaco Pasquale Vertulli) e Moliterno, (con gli assessori Giuseppe Lopiano e Michele Ditrani).
Mentre si procederà alla valutazione del passaggio delle discariche prima delle Comunità Montane direttamente ai Comuni nei cui territori sono ubicati (per Genzano il sindaco ha chiesto approfondimenti sull’impianto) si lavora alle azioni di sistema per rendere sostenibile la gestione dei rifiuti. In questo si lavorerà innanzitutto per accelerare la realizzazione di alcuni impianti di compostaggio, come quello di Colobraro e Sant’Arcangelo che dovrebbero anche essere attestati ai comuni con le relative discariche, mentre di concerto con il Conai, si procederà a definire gli interventi di massima per la raccolta differenziata e saranno attualizzati i programmi di raccolta differenziata già finanziati e fermi. Quanto alle discariche, sebbene ci sia una disponibilità di sistemazione di rifiuti sufficiente per circa un anno e mezzo anche senza alcun intervento (vale a dire senza ridurre la quantità di Rsu che finiscono in discarica e senza ampliamenti degli impianti) si mira a poter utilizzare al meglio tutte le volumetrie e per eliminare problemi per eventuali ampliamenti. Così si lavorerà per la caratterizzazione e i successivi ampliamenti delle discariche di Moliterno e Potenza e saranno eseguiti i progetti di ampliamenti di altri siti, in altri centri, ritenuti adeguati, e si lavorerà per la messa in sicurezza delle discariche chiuse monitorando anche la presenza di volumetrie inutilizzate.
La questione viene inoltre affrontata anche sotto il profilo normativo. In attesa dell’approvazione del nuovo Piano Regionale dei Rifiuti, è stata condivisa una disposizione transitoria, da proporre all’approvazione del Consiglio, che per un verso blocca l’autorizzazione di impianti per rifiuti, urbani, speciali, pericolosi o non pericolosi a meno di specifiche autorizzazioni emanate dai consiglio Regionale o provinciali in base alle specifiche competenze, mentre velocizza le procedure per gli impianti per la raccolta differenziata e il compostaggio, il trattamento e lo stoccaggio dei rifiuti basato su tecnologie innovative, e il ripristino ambientale dei siti. “
“L’incontro di oggi – ha commentato alla fine lì’assessore Mancusi – è stato un invito alla corresponsabilità per affrontare la questione rifiuti avendo ancora margine di manovra. La materia – ha aggiunto – è delicata e va affrontata con realismo e senza battaglie populistiche o elettoralistiche. Ci deve essere una responsabilità di tutti che parta dalla effettuazione di una raccolta differenziata che, congiuntamente con un corretto trattamento dei rifiuti, porterà a superare definitivamente i problemi derivati dal quantitativo di rifiuti da abbancare in discarica”.