BasilicataCronaca

Salute, la Cisl Fp puntualizza sulle assunzioni nelle aziende sanitarie regionali

La segreteria regionale della Cisl Fp, con una nota molto articolata e documentata, interviene sulle assunzioni in corso nelle aziende sanitarie della regione. «In tutte le aziende del Servizio Sanitario Regionale si sta procedendo al reclutamento del personale in coerenza con quanto previsto dai piani triennali dei fabbisogni del personale 2025-2027, piani che porteranno ad un numero di assunzioni di circa 1400 unità (950 dai piani dei fabbisogni e 450 per le strutture del PNRR e DM 77/2022) e che la Cisl Fp aveva valutato positivamente, al contrario di altre organizzazioni sindacali che ora vorrebbero addirittura prendersene il merito. Si stanno anticipando tutte le assunzioni previste per il 2025, come da noi chiesto alla Regione e alle aziende sanitarie il 5 gennaio 2025.

La valutazione positiva dei piani dei fabbisogni scaturiva da diversi fattori, tra cui la saturazione del tetto massimo di spesa per le assunzioni con anche gli ulteriori incrementi previsti dalle leggi e soprattutto la possibilità, da noi già dichiarata ad ottobre 2024, di riuscire a terminare tutte le graduatorie delle stabilizzazioni, eliminando quasi completamente il precariato, di cui qualcuno solo oggi ne chiede lo scorrimento, magari rivendicandolo anche come successo personale, dimenticando un fatto fondamentale, ovvero che sono previste dalle norme e da accordi firmati da tutti i sindacati, e che le aziende hanno sempre effettuato stabilizzazioni negli ultimi anni.

È bene fare chiarezza una volta per tutte sulle modalità di reclutamento: il D. Lgs 165/2001, all’art. 35, stabilisce esattamente come le aziende devono reclutare il personale, ovvero non meno del 50% deve essere assunto obbligatoriamente attraverso i concorsi pubblici, mentre la restante parte può essere assunto con altre procedure (stabilizzazioni secondo la Legge Madia e quella sui precari del periodo Covid, mobilità, etc.), ed esattamente questo viene riportato in tutte le delibere di assunzioni del personale.

Le aziende, per tali motivi, procedono prima con le assunzioni da concorso, e poi, obbligatoriamente con le stabilizzazioni, i cui numeri e rapporto con la mobilità, sono stabiliti dalle norme. Per tali motivazioni, e avendo conoscenza adeguata dei piani dei fabbisogni, siamo molto fiduciosi che quasi tutte le graduatorie delle stabilizzazioni saranno terminate, perché le aziende hanno l’obbligo, se non ci sono diverse indicazioni normative, di utilizzarle, e quindi suscitano ilarità quei sindacati che vorrebbero prendersi l’assoluto merito di queste procedure, come si legge sui giornali in questi giorni in relazione alle assunzioni del San Carlo e dell’ASM.

Crediamo che, per quelle figure professionali per le quali non ci sono o sono state esaurire le graduatorie di stabilizzazione, si potranno effettuare le stabilizzazioni previste dal Decreto Milleproroghe, ovvero aver maturato almeno 18 mesi di lavoro, anche non continuativi, al 31 dicembre 2025, di cui almeno 6 mesi nel periodo compreso tra il 31 gennaio 2020 e il 31 dicembre 2025, e per tale motivo abbiamo chiesto alle Aziende di prorogare i contratti in scadenza, in assenza di graduatorie concorsuali, fino al raggiungimento dei 18 mesi.

La Cisl Fp vigilerà sull’effettivo reclutamento del personale, nel rispetto di quanto previsto dal D. Lgs 165/2001. Pertanto, chiediamo la saturazione del tetto di spesa per il personale e la rimodulazione dei piani dei fabbisogni, anche mediante l’utilizzo delle somme non spese per la dirigenza, e non faremo mancare il nostro contributo in termini di proposte per la migliore organizzazione del Servizio Sanitario Regionale.

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