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Intelligenza artificiale, solo l’8% la applica ai processi produttivi e il 6% nella logistica

“L’Intelligenza Artificiale, se ben governata, rappresenta una straordinaria opportunità per le imprese e i giovani imprenditori possono svolgere un ruolo fondamentale per favorire processi di innovazione all’interno delle aziende. La sfida è doppiamente complessa, dal momento che la necessità di una regolamentazione che eviti la deriva di usi impropri deve viaggiare di pari passo con la necessità di corposi investimenti in AI, per non perdere capacità competitiva. Il Paese non deve rimanere indietro, sui territori occorre una forte azione di sensibilizzazione rispetto ai vantaggi delle nuove tecnologie, spesso accompagnate anche da molte paure, a volte infondate”.

È quanto dichiara il presidente dei Giovani Imprenditori di Confindustria Basilicata, Domenico Lorusso, evidenziando come seppure l’intelligenza artificiale sia in espansione   tra le PMI, al momento – secondo dati nazionali – solo l’8 per cento la applica ai processi produttivi e il 6 per cento nella logistica, a fronte di un’espansione nettamente superiore nelle grandi aziende.

Il rischio è che tale divario possa allargarsi ulteriormente. Anche perché esiste già un deficit di competenze digitali in un Paese che – secondo i dati di “The European House Ambrosetti” – con l’adozione dell’AI su vasta scala potrebbe beneficiare di un aumento del PIL fino al 18,2 per cento nei prossimi 15 anni.

“Dobbiamo recuperare terreno in fretta. Se non ci sono dubbi sul grande potenziale di ottimizzare i processi aziendali, analizzare grandi quantità di dati in tempo reale, prevedere trend e prendere decisioni più informate, permangono delle resistenze legati ai timori che l’adozione di tali tecnologie possa tradursi in lavoro automatizzato a discapito del lavoro, con la conseguente pesante perdita di posti di lavoro. È per questo importante far comprendere che l’intelligenza artificiale va intesa come uno strumento di supporto del lavoratore e non un suo sostituto. Compiti a più alto valore aggiunto, come la supervisione, l’innovazione e la risoluzione di problemi complessi non possono prescindere dal capitale umano”.

Inoltre, va considerato che le nuove tecnologie generano nuova domanda di competenze. Per il presidente Lorusso è quindi fondamentale investire su orientamento e formazione per creare profili professionali in grado di gestire i processi e cambiamenti. “Bisogna adeguarsi in tempi rapidi anche in Basilicata. Anche perché i benefici sarebbero trasversali, con impatti positivi non solo economici ma anche sociali, in grado di contrastare fenomeni quali lo spopolamento e superare divari di genere e generazionali. Inoltre, la formazione continua rappresenta un pilastro fondamentale per raggiungere gli obiettivi di crescita di un’impresa”.

Confindustria è fortemente impegnata sul territorio con varie attività per sensibilizzare all’utilizzo dell’intelligenza artificiale e, attraverso la sua società di servizi Conforma, offre specifiche attività formative.

Il prossimo appuntamento è con il corso formativo “ChatGpt per la tua azienda, l’intelligenza artificiale per il tuo business” rivolto alle aziende associate, che si terrà venerdì 14 marzo per analizzare il lato pratico dell’intelligenza artificiale applicata al business. Attraverso moduli interattivi, esercizi di prompt engineering e simulazioni reali, i partecipanti apprenderanno come automatizzare la comunicazione con clienti e partner, generare report, documenti e analisi con l’AI, utilizzare ChatGpt per il supporto decisionale e strategico. Inoltre, verrà mostrato come applicare le strategie AI ad ogni settore specifico dell’azienda.

“In un mondo sempre più tecnologico – conclude il presidente Lorusso – l’intelligenza artificiale è una risorsa potente che, se ben integrata, può migliorare i processi e incrementare la produttività. Siamo solo all’inizio di questa rivoluzione, il futuro appartiene a chi saprà abbracciare i cambiamenti dell’AI, mantenendo sempre un equilibrio tra progresso tecnologico e valori umani”.

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