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Festa del Papà speciale per Orsara di Puglia

Oggi, mercoledì 19 marzo, a Orsara di Puglia si celebrerà la “Giornata Nazionale della gentilezza ai nuovi nati”. Le bambine e i bambini nati nel 2024 saranno accolti nell’aula consiliare alle ore 18.30. Con i piccoli, naturalmente, ci saranno i genitori, e tutta la Comunità accoglierà mamme e papà come segno di condivisione e di sostegno nel loro impegno a far crescere nel migliore dei modi le nuove cittadine e i nuovi cittadini orsaresi.

In aula consiliare, dunque, ci saranno 23 nuovi nati (compreso l’ultimo che si è aggiunto da poco grazie al trasferimento della propria famiglia a Orsara di Puglia): sono 9 femmine e 14 maschi.

L’evento sarà aperto alle ore 15.30, qualche ora prima della cerimonia vera e propria, con un corso di BLSD pediatrico riservato ai genitori dei nati nel 2024. BLSD è l’acronimo di Basic Life Support and Defibrillation, ovvero il supporto base alle funzioni vitali e la defibrillazione. Il corso sarà condotto dall’associazione ERA con gli istruttori Gianfranco De Santis e Antonio Ricchetti. Ci si può iscrivere contattando il numero 3289127656. Alle ore 18, inoltre, a cura del dottor Domenico Scoglietti dell’Issup, i genitori potranno apprendere le tecniche di rilassamento contro lo stress.

Alle ore 18.30, in aula consiliare, l’importante momento dell’accoglienza “istituzionale” nella comunità per i nuovi nati. La Giornata Nazionale della Gentilezza ai Nuovi Nati ha come simbolo la chiave, una chiave molto speciale, la chiave della gentilezza della città, con cui i nuovi nati vengono accolti simbolicamente nella comunità. Tra i bambini che saranno accolti dalla Comunità ci sono Sophia, Beatrice e Raffaele, i primi a inaugurare a gennaio 2024 la serie dei nuovi nati. Ci sarà anche Fedele, che ha visto la luce il 28 dicembre 2024. La comunità dei nuovi orsaresi è cresciuta anche grazie alla nascita di Elyas e della piccola Juliet, entrambi figli di genitori di origine straniera e da tempo integrati nel tessuto sociale del borgo. Per quanto riguarda i nomi, nel paese del patrono San Michele, prevalgono seppure di stretta misura quelli ispirati agli arcangeli: due le preferenze per Raffaele, Gabriele e Michele. Due preferenze anche per Alessandro. Alle 9 bambine, invece, sono stati dati tutti nomi differenti l’uno dall’altro: Beatrice, Bianca, Gaia, Juliet, Nina, Sabrina, Sara, Sophia e Stefania.

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