Emiliano e Triggiani all’apertura della conferenza delle Regioni periferiche marittime d’Europa presso la Fiera del Levante
“Oggi questo grande evento ci consente di esporre alla comunità delle regioni europee tutte le conquiste e tutte le idee che la Regione Puglia ha messo in campo in questi anni per la transizione energetica e per costruire politiche che tengano insieme l’ambiente e la salute delle persone, contemporaneamente all’efficientamento del sistema economico. É un grande onore per noi ospitare questo evento, abbiamo voluto fortemente realizzarlo qui a Bari. Siamo molto contenti che questa importante organizzazione transnazionale abbia dedicato la sua attenzione all’Italia, e in modo particolare alla Puglia”. Così il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano in apertura dei lavori della Commissione Intermediterranea e il Political Bureau della Conferenza delle Regioni Periferiche Marittime d’Europa (CRPM), organismo a cui aderiscono 160 Regioni europee di 28 Stati. I lavori si svolgono nell’ambito di un evento, articolato nelle giornate di oggi e domani, organizzato col supporto della Regione Puglia e dell’Agenzia Asset nel padiglione 152 della Fiera del Levante.
Nella due giorni sarà predisposta l’agenda dell’organismo internazionale per la nuova programmazione europea, individuando i temi prioritari su cui le Regioni intendono sollecitare la Commissione UE e l’Europarlamento per l’assegnazione delle risorse.
Nel suo intervento, il presidente Emiliano ha esposto alla platea dei partecipanti le due questioni prioritarie: la gestione ottimale dell’acqua e la decarbonizzazione dei processi produttivi, in particolare nel polo siderurgico di Taranto.
“Per risolvere il problema della gestione dell’acqua nel Mezzogiorno – ha spiegato Emiliano – abbiamo proposto l’Acquedotto Pugliese, un gioiello meccanico, ingegneristico e umano, come soggetto in grado di offrire i propri servizi a tutte le regioni del Sud, ampliando la compagine azionaria, e chiamandolo Acquedotto del Mediterraneo.
Sulla decarbonizzazione – ha proseguito il presidente Emiliano – la Puglia ha iniziato alcuni anni fa la sua battaglia, quando l’Ue non finanziava più l’innovazione tecnologica della siderurgia. Come Regione, abbiamo portato a Bruxelles l’esigenza di ricominciare a finanziarla in ottica green. E qualche giorno fa il ministro Urso ha annunciato che entro quattro anni la decarbonizzazione dell’ex Ilva a Taranto porterà l’intera siderurgia italiana a non utilizzare più il carbone come combustibile. Quindi adesso – ha concluso Emiliano – è necessario, a salvaguardia di chi realizzerà la decarbonizzazione, che l’Unione Europea emetta normative che consentano all’acciaio green di essere l’unico a poter essere utilizzato in Europa. Su questi obiettivi comuni contiamo nel sostegno della Conferenza”.
“La Puglia per due giorni al centro delle strategie del Mediterraneo – ha detto Serena Triggiani, assessore regionale all’Ambiente – Si tratta di un’iniziativa molto importante quella che oggi Asset ha promosso e coordinato e che sta coinvolgendo tutti i Paesi del Mediterraneo con un focus sulla crisi climatica e sulle scelte e azioni da intraprendere insieme per contrastare gli effetti di un processo complesso di trasformazione ambientale, sociale, economica. Siamo una regione ponte sul Mediterraneo che ha un’azione mitigatrice sul clima europeo e, pertanto, deteniamo una grande responsabilità. Abbiamo già redatto, come Dipartimento Ambiente, un documento approfondito contenente le linee di indirizzo per la stesura della Strategia Regionale di adattamento ai cambiamenti climatici (SRACC): uno strumento di cui i Comuni usufruiscono per la redazione dei loro strumenti pianificatori su energia e clima. Siamo assolutamente interessati a partecipare ai lavori di questa due giorni certi poter dare un contributo rispetto alle nostre linee di indirizzo per arrivare a una strategia comune e condivisa di adattamento alla alle crisi climatiche che ogni regione del mondo e, i Paesi del Mediterraneo, in particolare, devono avere”.
Per il presidente della Conferenza delle Regioni Periferiche Marittime d’Europa, Filip Reinhag “la Puglia svolge un ruolo fondamentale da collante tra l’Europa e il Mediterraneo di cui è al centro ed é stata una delle prime regioni ad aver aderito al CRPM nel 1974 e ne è diventata un membro importante. Svolge un ruolo di grande innovazione grazie alla sua forte competitività e ricchezza di storia e cultura, ospitando importanti insediamenti industriali, come le acciaierie, un distretto aerospaziale e grandi risorse ittiche. La Puglia svolgerà un ruolo molto importante nella gestione ottimale delle risorse idriche”.
Il direttore generale Asset, Elio Sannicandro si è soffermato sul ruolo assunto dalla Puglia nell’agenda di questa due-giorni: “Si discute di temi strategici sui cui le Regioni fanno squadra. E su questi la Puglia ha già in campo tante azioni. Oltre alla decarbonizzazione, si pensi alla produzione di energie rinnovabili: a cominciare dall’eolico, settore che vede la Puglia come prima regione in Italia nella produzione di energia generata dal vento, anche grazie al primo parco eolico offshore italiano. O alla “Blue vision 2030 in Puglia”, che integra con approccio sostenibile le diverse attività legate al mare e alla blue economy, per innovare profondamente settori di attività economica (dalla pesca alla cantieristica, al turismo). Si pensi al Piano di rinascita per Taranto incentrato anche sullo sviluppo della blue economy e la salvaguardia del territorio. O ancora – ha concluso Sannicandro – alle strategie per il contrasto ai cambiamenti climatici, a quelle per la gestione della risorsa idrica e il riuso delle acque (con importanti sinergie come quelle con l’Acquedotto Pugliese e il CIHEAM), ai tanti interventi per il dissesto idrogeologico anche nelle aree costiere; infine ai vari progetti europei grazie ai quali, in collaborazione con i Dipartimenti, come Asset stiamo intervenendo in vari ambiti legati all’ecosostenibilità: dallo studio per la nascita di comunità energetiche nei porti pugliesi con l’Interreg Connectivity, alle innovative attività di prevenzione e monitoraggio degli incendi boschivi del progetto Silvanus, il cui progetto pilota ha epicentro nel Gargano. Sono solo alcuni esempi”.
La conferenza delle Regioni Periferiche Marittime prosegue domani venerdì 28: intera giornata dedicata ai lavori dell’Ufficio Politico cui seguiranno sessioni tematiche.
Sabato 29 marzo è stata infine organizzata per gli ospiti una visita alla riserva naturalistica di Torre Guaceto, esempio lampante di valorizzazione ambientale di un’area costiera.