Abilitate nuove guide turistiche specializzate nella provincia di Matera: ecco ufficializzato l’elenco del nuovo esercito del turismo lucano
509 candidati hanno partecipato alla selezione per guide specializzate, ma solo 87 di loro hanno superato gli esami guadagnando l’ambita abilitazione.
Spesso partecipare a questo tipo di concorsi significa, per i candidati, fare un salto nel passato e tornare tra banchi di scuola e libri da studiare.
Abbiamo intervistato uno dei ragazzi neo-abilitati per capire come concorrere, in maniera vincente, con centinaia di altri candidati.
Dopo una lunga selezione hai raggiunto il tuo scopo abilitandoti ufficialmente come guida turistica. In cosa consistevano le prove d’esame?
L’esame si articolava in più steps: la prima prova era scritta e consisteva in 30 domande , di cui 10 a risposta aperta e 20 a risposta multipla.
Dopo circa una settimana abbiamo avuto i risultati: nella nostra categoria su 180 solo 38 hanno potuto accedere all’orale.
Meno di 1/5 dei candidati sono stati rimandati casa dopo lo scritto. E’ stata questa la prova della “scrematura”?
Si, e non solo per la mia categoria.
Dopo la scritto sono iniziate, invece, le prove orali: ho sostenuto un esame di lingua straniera, uno sulla legislazione turistica e uno sulla conoscenza della Basilicata.
Una prova ad ampio raggio cognitivo insomma. Ma come ci si prepara? Vi sono stati consigliati dei testi su cui studiare?
So che alcuni miei colleghi si sono recati in Provincia dove hanno ricevuto consigli su testi da consultare.
Io sono un grande appassionato di storia locale e ho preferito studiare su libri di mia proprietà; basti pensare che uno dei testi che ho utilizzato è in realtà un regalo di Natale richiesto tanti anni fa!
La Basilicata mi ha da sempre interessato a 360°, il concorso è stato un motivo in più per estendere la mia conoscenza del territorio a livello storico, artistico, archeologico ed antropologico.
Nel complesso è stato un esame molto impegnativo?
Ogni prova va valuta nella giusta maniera e non deve mai essere presa “sottogamba”.
Per questo esame mi sono impegnato tanto e soprattutto ho viaggiato molto.
Credo che oltre allo studio classico, fatto a tavolino, il trucco fondamentale per capire, scoprire ed imparare questo genere di cose sia la “ricerca sul campo”: io, assieme ad altri miei colleghi, ho passato giorni e giorni in giro per la Basilicata, alla scoperta di quei luoghi di cui i miei libri parlavano.
Le tre parole magiche del tuo “segreto vincente” sono…
…curiosità, volontà, passione.
Buona fortuna per il futuro allora.
Grazie, solo adesso comincia la vera sfida!
(Valentina Focaccia)