Migranti, l’Anolf Cisl si rinnova
L’Anolf Cisl (Associazione nazionale oltre le frontiere) rinnova il suo impegno a favore dei migranti che vivono e lavorano in Basilicata. Ieri a Potenza sono stati rinnovati gli organi dirigenti dell’associazione alla presenza del presidente nazionale Oberdan Ciucci e del segretario generale della Cisl Basilicata, Nino Falotico. Mario Zaccagnino subentra all’uscente Michele Lapenna in qualità di presidente regionale, mentre vice presidente è stata eletta Gabriela Jantoniu.
Nel corso della riunione della nuova assemblea dei soci si è fatto il punto sulle attività condotte negli ultimi anni dall’Anolf di Basilicata in materia di assistenza, contrattazione, regolarizzazione e tutela giuridica dei migranti, e sono state gettate le basi per un ulteriore rafforzamento della presenza dell’Anolf al fianco dei lavoratori immigrati. L’associazione, che conta circa 150 iscritti, ha assistito nel corso dell’ultimo anno circa 300 immigrati, provenienti in massima parte da Romania, Ucraina, Polonia, Russia, Marocco e Brasile.
Il segretario della Cisl Falotico ha ribadito la proposta di “costituire un albo delle badanti con l’obiettivo di professionalizzare il settore e fornire le necessarie garanzie alle famiglie che hanno bisogno di assistenza e che non trovano nel welfare pubblico le risposte alle proprie necessità di cura. In Basilicata – ha detto ancora Falotico – secondo recenti stime lavorano circa 5 mila badanti, un dato significativo che evidenzia la diffusione di un fenomeno che necessita di essere governato tenendo insieme diritti e doveri”.
Il presidente nazionale dell’Anolf, Oberdan Ciucci, ha rilancio la campagna sugli stranieri di seconda generazione condotta insieme alla Cisl. “Nel nostro paese vivono, studiano e lavorano un milione di giovani nati e cresciuti in Italia a cui lo Stato nega ancora una piena cittadinanza. Si tratta di italiani che, per effetto della nostra legge sulla cittadinanza, sono stranieri perché figli di stranieri, giovani con il foglio di via. È tempo che il nostro paese – ha concluso il presidente dell’Anolf – si doti di una legge sulla cittadinanza moderna che favorisca la piena integrazione di chi sente italiano a tutti gli effetti”.