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CSAIL Basilicata sulla decisione del Tar del Lazio

L’ultima “perla” dell’ufficio stampa di regime. Oggi Basilicatanet dà notizia che con decreto 2821/2011del Presidente, il Tar del Lazio ha accolto la richiesta della Regione Basilicata di sospensiva della delibera dell’Autorità per la Garanzia nelle comunicazioni, che ravvisava in una dichiarazione pubblicata lo scorso 1 giugno sul portale Basilicatanet una violazione alle norme sulla “Par Condicio”.

Piccolo particolare: Basilicatanet non ha mai pubblicato (altra violazione) la notizia della delibera Agcom relativa alla sanzione, anzi dall’ufficio stampa della giunta è stato detto che non esisteva e, quindi, che era frutto di una nostra invenzione, scaricando poi la responsabilità sul commissario Agcom Martusciello del Pdl.

Pur immaginando che il Tar abbia adottato la solita sospensiva che non si nega a nessuno, siamo in attesa di leggere la sentenza del Tar del Lazio, a cui la Regione si è rivolta su nostro gratuito suggerimento, in quanto come si ricorderà nel comunicato diffuso dall’ufficio stampa e pubblicato sui giornali regionali, si parlava di controdeduzioni da presentare ad AGCOM ignorando persino che il ricorso al Tar è l’unica possibilità.

Siamo ancora di fronte ad una gestione arrogante, arbitraria, personalistica e di regime della gestione di un servizio pubblico di informazione e comunicazione istituzionali che nasconde, vergognosamente, le notizie non gradite e pubblica quelle gradite e si guarda bene dal citare il “Csail-Massaro” attore della deliberazione Agcom.

Per quanto ci riguarda continueremo a seguire la vicenda e a segnalare ogni violazione e comportamento della direzione responsabile di Basilicatanet all’Agcom come agli organi istituzionalmente competenti, certi che per il responsabile dell’ufficio stampa di regime oggi è solo la classiva ‘vittoria di Pirro’”.

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