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La Giunta Regionale approva il disegno di legge sui beni culturali

“Norme in materia di beni culturali della regione Basilicata”, è il titolo del disegno di legge, proposto dall’assessore alla Formazione, Lavoro, Cultura e Sport, Rosa Mastrosimone e approvato dalla Giunta regionale nel corso dell’ultima seduta. La Regione Basilicata – si legge tra le finalità del ddl che sarà sottoposto ora alla discussione ed approvazione da parte del Consiglio regionale – promuove lo sviluppo sociale, culturale ed economico del territorio regionale attraverso la valorizzazione e la salvaguardia del proprio patrimonio materiale ed immateriale a valenza culturale. A tal fine individua nella programmazione pluriennale lo strumento primario di intervento per l’attivazione delle proprie azioni nell’ambito dei beni culturali, nella sussidiarietà il principio ispiratore per il raccordo e il coordinamento dei soggetti operanti nel settore dei beni culturali, nel partenariato pubblico-privato la modalità privilegiata per la realizzazione dei progetti integrati a livello territoriale.

“La proposta di un nuovo quadro normativo in materia di beni culturali nasce – precisa l’assessore Mastrosimone – principalmente, dalla necessità di aggiornare la legge regionale di riferimento, la n. 22 del 1988, alla quale sicuramente va dato il merito di aver contribuito alla diffusione delle attività culturali sul territorio, declinando soprattutto sul piano educativo e promozionale un’idea di cultura intesa come crescita civile di una comunità, ma anche di aver offerto opportunità e di aver colmato lacune, specie nelle aree più interne e svantaggiate sotto il profilo socio-culturale. I suoi contenuti, tuttavia, sono obsoleti, sia in riferimento al contesto normativo di riferimento, sia in relazione ai fabbisogni del territorio. L’impegno della Regione Basilicata, e quindi del Dipartimento, intende proporre al Consiglio regionale una legge più specifica e più adeguata ad una tessitura coerente, aggiornata e moderna dei diversi aspetti in temi di beni culturali”.

Per il raggiungimento degli obiettivi il massimo ente territoriale promuove ogni intesa utile con lo Stato, opera congiuntamente con gli Enti locali ed altri istituti pubblici di settore, e favorisce l’apporto degli operatori privati secondo i principi di leale collaborazione e mutuo riconoscimento. Sviluppa, in proposito, forme di consultazione, informazione e coordinamento anche con le istituzioni universitarie, di ricerca e di cultura. La Regione Basilicata intende promuovere e favorire l’istituzione, la valorizzazione e la fruizione degli innumerevoli e preziosi beni culturali appartenenti agli enti locali odi interesse locale, provvedendo agli interventi diretti di tutela, assicurando la pubblica fruizione di musei, biblioteche, archivi, collezioni; raccolte di interesse artistico, storico, archeologico, demoetnoantropologico e naturalistico; realizzazione di ecomusei di iniziativa degli enti locali per la conservazione e la valorizzazione di ambienti di vita tradizionale delle aree prescelte.

Il disegno di legge prevede, in particolare, la realizzazione del Sistema Museale della Basilicata; l’organizzazione bibliotecaria regionale, costituita dall’insieme di biblioteche, mediateche, centri di documentazione degli Enti Locali e di altri soggetti pubblici e privati convenzionati, e dal complesso dei servizi e delle attività rivolte a favorire l’accesso di tutti i cittadini alla conoscenza e all’informazione; la promozione dell’arte e dell’architettura contemporanee; la catalogazione e restauro del patrimonio culturale regionale. Bel definite, all’interno del provvedimento, le funzioni della Regione, delle province e dei Comuni.

Per quanto riguarda gli strumenti e le procedure della programmazione le norme approvate dal Governo regionale prevedono il Piano regionale per i beni culturali, di durata triennale; il Programma annuale; la costituzione del Comitato di Coordinamento regionale per i beni e le attività culturali; la stipula di accordi di programmazione e cooperazione con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali e con le altre amministrazioni nazionali, con le altre Regioni e gli altri enti pubblici territoriali; la realizzazione di Progetti di iniziativa regionale e di progetti integrati intersettoriali e territoriali. Prevista, infine, l’istituzione dell’Osservatorio della Cultura. Per l’attuazione delle azioni previste dal disegno di legge si provvede con risorse regionali, nazionali e comunitarie contenute nel bilancio regionale pluriennale e annuale.

“Il disegno di legge approvato dalla Giunta – aggiunge l’assessore Rosa Mastrosimone – affronta in maniera completa ed organica il tema della razionalizzazione di un settore importantissimo, quello dei beni culturali, che coinvolge direttamente tutto il territorio e gli enti locali. Sui beni culturali il Governo regionale intende investire con decisione anche quale fattore di sviluppo economico, legandolo ad una offerta turistica sempre più qualificata e attrattiva. Segnalo quali elementi fondamentali e di garanzia sull’applicazione dei contenuti del ddl approvato, la costituzione del Comitato di Coordinamento regionale per i Beni e le Attività Culturali e l’istituzione dell’Osservatorio della Cultura”

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