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Bilancio della Notte Bianca 2011 ad Altamura

Va in archivio con un bilancio molto positivo la quarta edizione della Notte Bianca di Altamura. I claustri e le piazze sono stati animati con grande impegno, fantasia e creatività dai gruppi, dalle associazioni, dai singoli. A tutti loro va il ringraziamento dell’Amministrazione Comunale. La partecipazione di persone – di Altamura, dei Comuni limitrofi e soprattutto di altre provenienze – è stato un fiume in piena che non è possibile calcolare e che si può stimare in oltre 50.000 presenze.

E’ stata sostenutissima la presenza di visitatori nella Cattedrale, all’Abmc, nel Museo dell’Arte tipografica e nel Museo Etnografico dell’Alta Murgia. Circa 1600 persone, prevalentemente altamurani, hanno potuto scoprire i Matronei della Cattedrale, per l’apertura straordinaria (che sarà ripetuta per consentire ai tanti che non hanno potuto per il pienone). Flusso continuo nei claustri e nelle piazze.

Per la manifestazione sono state stampate 30.000 mappe e programmi e non sono bastati per tutti i partecipanti alla Notte Bianca. Tutti numeri molto soddisfacenti perché la Notte Bianca dei claustri è stata realizzata a costo zero di pubblicità. Ciò conferma la forza attrattiva di questo contenitore di iniziative. La spesa complessiva reale è stata di circa 40.000 euro e rimane quasi del tutto sul territorio. Oltretutto l’evento ha generato un ottimo ritorno, economico e d’immagine. Valgano per tutti i ringraziamenti giunti all’Amministrazione dai numerosi esercenti e titolari di attività commerciali e locali pubblici del centro storico e della città che hanno lavorato fino alle 3 o le 4 (qualcuno anche oltre) e che chiedono di ripetere la Notte Bianca più volte durante l’anno.

Non ci sono solo i numeri. Anzi. Ciò che maggiormente soddisfa è che la Notte Bianca è stata caratterizzata da un grande entusiasmo di tutti i protagonisti e del pubblico che ha partecipato. Si è inoltre confermata una festa di tutti, in cui ciascuno sceglie tra i luoghi della cultura o i luoghi dell’intrattenimento o delle arti. Questi riscontri, uniti ai suggerimenti (quelli disinteressati) per migliorare ulteriormente l’organizzazione in tutti i suoi dettagli, sono da far tesoro per la prossima edizione.

 

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