Prevenzione, formazione e controlli e gli incidenti sul lavoro calano
Le attività e i risultati conseguiti dalla Regione Basilicata nel campo del contrasto ai fenomeni degli infortuni sul lavoro e delle così dette “morti bianche” sono state al centro di un’audizione del presidente della Regione Basilicata, Vito De Filippo e degli assessori alla Salute, Attilio Martorano, e alla formazione e lavoro, Rosa Matrosimone, davanti alla Commissione d’inchiesta sugli infortuni sul lavoro del Senato, presieduta dal sen. Oreste Tofani e a cui hanno preso parte anche i sen. Maria Antezza e Vincenzo De Luca, che si è tenuta questa mattina presso la Sala Italia della Prefettura di Potenza. Ai Commissari, gli esponenti della giunta lucana hanno presentato elementi che gli stessi componenti dell’organismo del Senato hanno detto rappresentare “dati assolutamente confortanti, rispetto alla tragedia generale”. In particolare, è emerso dalle relazioni presentate, nel periodo 2006/2009 si è avuto un calo del 4,4% degli incidenti sul lavoro, un dato a cui si è aggiunta un’ulteriore riduzione di 0,6 punti percentuali nel 2010. Risultati che hanno confermato l’efficacia delle misure messe in campo nello stesso periodo.
“Già nel 2007 – ha spiegato il presidente De Filippo – la Regione Basilicata in anticipo rispetto alle ultime norme nazionali è intervenuta nel settore con una propria normativa che ha potenziato prevenzione, formazione e controlli e prevedendo anche un fondo di assistenza alle famiglie colpite da incidenti mortali. Sono state messe in campo iniziative concertate con tutti i diversi soggetti coinvolti nel problema, dalle associazioni sindacali e datoriali ai diversi organismi di controllo, e si è investito con decisione in questo settore. Il rischio attuale – ha però aggiunto De Filippo – è che i tagli che interessano in particolare la spesa sanitaria, in un’ottica di priorità, portino ad abbassare l’attenzione su questo fronte. I tanti controlli effettuati sulla sicurezza dei cantieri, ad esempio, sono frutto del gran numero di addetti messo in campo, ma, di fronte all’assenza di risorse, oggi è è più facile che oggi si arrivi a una riduzione di questo sistema e non che si taglino gli ospedali”.
Il sistema, così come costruito, ha mostrato di dare risultati a seguito di un’azione articolata su più fronti. “Nel 2009 – ha indicato l’assessore Martorano che coordina il Comitato regionale di coordinamento contro gli infortuni sul lavoro – sono state eseguite ispezioni per verifiche sul rispetto delle norme in materia di sicurezza sul lavoro sul 52% dei cantieri aperti, e nel 2010 il dato, ancora provvisorio, resta comunque superiore al 50 per cento. Abbiamo istituito il registro dei lavoratori rischio mesotelioma perché in passato coinvolti in attività che li hanno esposti a sostanze pericolose, come l’amianto, e per queste persone sono attivi screening annuali per individua ed eventualmente contrastare in fase precoce l’insorgenza di fenomeni, e per il secondo settore critico, insieme all’edilizia, ossia l’agricoltura, sono state messe a punto specifiche indicazioni di prevenzione”.
Molte anche le attività di formazione e informazione. “Con due bandi varati negli ultimi anni – ha spiegato l’assessore Mastrosimone – abbiamo messo in campo iniziative di formazione in materia di sicurezza sul lavoro che hanno interessato quasi 700 imprese e oltre 5mila lavoratori. Ed è ora in corso il progetto “un ponte per l’occupazione” che prevede ulteriori interventi che coinvolgeranno 800 corsisti. La Regione Basilicata – ha aggiunto l’esponente di giunta – si è anche attivata sul fronte della prevenzione di incidenti domestici che coinvolgano le casalinghe e sono in via di attivazione iniziative in questo specifico campo”.