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Puglia, lidi aperti sino al 30 settembre

Gli stabilimenti balneari pugliesi potranno rimanere aperti fino al 30 settembre. Ne dà notizia in una nota la Regione Puglia al termine di un incontro tra l’assessore al Demanio, Michele Pelillo, e rappresentanti delle organizzazioni sindacali degli esercenti e delle Capitaneria di porto, spiegando che la scadenza del 18 settembre era solo ”il limite minimo”. ”Per la balneazione oltre il 30 settembre ci sono problemi di sanità pubblica relativi ai prelievi da parte di Arpa per la valutazione dell’inquinamento delle acque. Controlliamo ben 704 punti in tutta la regione, e andare oltre il 30 settembre è oggettivamente difficile. Ma siamo aperti alla concertazione e, se gli esercenti lo richiedono, possiamo anche calendarizzare i controlli per espandere la stagione. Inoltre, dopo il 30, gli stabilimenti che espongono la cartellonistica prevista dall’ordinanza balneare, possono restare aperti al pubblico per l’elioterapia, per permettere ai clienti di prendere il sole. Quindi, lettini ed ombrelloni aperti, ma vietato fare i bagni”.

Ma le critiche non si sono fatte attendere. Assobalneari Salento ha sottolineato che “i danni derivano dalla cattiva comunicazione che ha posto il 18 come termine ultimo per le attività, cosa non vera”. Un decreto legislativo fissa dall’1 maggio al 30 settembre il lasso di tempo per la balneazione per le analisi delle acque.

 

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