Matera Irsina, fine dei giochi?
Potrebbe già essere finita l’avventura del MateraIrsina nel campionato di serie D. Ieri, infatti, si è tenuto un incontro presso l’Hotel San Domenico a Matera, durante il quale i dirigenti Tommaso Perniola e Cosimo Muscaridola hanno spiegato le difficoltà esistenti, ma soprattutto, è emerso che il progetto stenta a decollare. Dopo il ko interno contro il Real Nocera, il presidente Giacomo Silvano ha convocato un vertice societario per risolvere l’emergenza legata al mancato pagamento degli stipendi della squadra, annunciando la sua ferma intenzione di cedere gratis il titolo sportivo, con il rischio di non far scendere più in campo la squadra già dalla prossima gara, il derby contro il Francavilla in Sinni. Salvo poi, nella serata di ieri, annunciare dei contatti con alcuni imprenditori interessati a rilevare il pacchetto della società, per portare avanti il campionato.
Cosimo Muscaridola ha chiarito la situazione all’interno della società:”Ho parlato con i ragazzi e ho chiesto di allenarsi, garantendo che gli stipendi saranno pagati nella giornata di mercoledì 5. Domenica la squadra giocherà regolarmente a Francavilla, anche se il quadro rimane molto critico. Sono un uomo di sport, ho fatto l’arbitro per molti anni, e ho sempre sostenuto il calcio sia durante la gestione Barbano, sia con Tosto, dimostrando di voler bene al calcio materano. Anche a dicembre scorso, quando Tommaso Perniola si è ritrovato da solo, ha chiesto al sindaco di Matera di convocare gli imprenditori per portare a termine il campionato di Seconda Divisione, ma già in quella occasione tutti hanno promesso il contributo ma nessuno lo ha versato. Io ci avrei rimesso 80 mila euro e devo ringraziare il sindaco Adduce per avermi consegnato personalmente 40 mila euro”.
Muscaridola, poi, torna sul tema della mancata iscrizione alla Seconda Divisione:”Voglio precisare che non abbiamo perso la Seconda Divisione per 30mila euro, perchè quando siamo andati con il presidente Perniola a fare il ‘giro delle sette chiese’, tutti gli imprenditori che ci garantivano il contributo, nel momento in cui si doveva andare all’incasso, sparivano. Perciò abbiamo pensato di ripartire con l’Irsinese Matera, e al Comune abbiamo precisato che la società avrebbe cambiato nome in Fc Matera il prossimo anno dopo aver costituito una società a responsabilità limitata davanti a un notaio. Abbiamo messo in vendita abbonamenti a prezzi stracciati ma ancora una voglia gli impegni di alcuni imprenditori che avevo contattato sono stati disattesi mentre il pubblico materano ha boicottato questo progetto. A queste difficoltà oggettive si sono aggiunte anche le minacce ricevute via telefono da persone che mi hanno chiesto di non portare avanti questo progetto. Di questo passo, non vedo come si possa continuare a fare calcio. Voglio anche precisare che questa decisione di mettere a disposizione gratis il titolo sportivo non è legata agli interessi di imprenditori interessati a cementificare la zona dello stadio. Intanto, come detto, domenica la squadra scenderà in campo a Francavilla, poi sarà presa la decisione in base a quello che accadrà nei prossimi giorni. Una cosa è certa: sono un imprenditore nel ramo del salotto e non voglio rovinarmi per il calcio”.
La società non ha debiti e, quindi, chiunque fosse interessato a questo titolo sportivo può contattare i dirigenti stessi. Si potrebbe pensare anche ad un azionariato popolare per dare la possibilità ai tifosi di gestire la squadra, ma è chiaro che se c’è poco pubblico sugli spalti, il progetto, gioco forza, fallisce. Sarà questa l’ultima partita dell’Irsinese? Difficile azzardare previsioni, ma in ogni caso la situazione resta drammatica e, se non arriveranno i contributi richiesti per andare avanti, il campionato di serie D potrebbe terminare anche domenica prossima. E questa volta ripartire daccapo sarà un impresa.