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De Filippo su rischio soppressione Tribunale di Lagonegro

“I piccoli tribunali lucani non possono essere chiusi perchè rappresentano un presidio indispensabile per la legalità e un punto di riferimento per i cittadini, gli operatori del diritto e le istituzioni locali dei comprensori interessati. Per questo la Regione si è da subito allertata e attivata per contrastare non in maniera pregiudiziale, bensì supportata da valide e concrete argomentazioni, la ipotizzata soppressione da parte del Ministero della Giustizia a seguito dei tagli decisi dal Governo nazionale”. Lo ha dichiarato il presidente della Regione Vito De Filippo, intervenendo oggi ai lavori del Consiglio comunale straordinario di Lagonegro in adunanza aperta.

Il Governatore lucano, nel merito, ha illustrato i contenuti della mozione approvata dal Consiglio Regionale, all’unanimità, nella seduta del 4 ottobre, per evitare la soppressione dei Tribunali di Lagonegro e Melfi e della sezione distaccata di Pisticci, con la quale “la Giunta si impegna a ricercare tutte le forme di intervento, anche in collaborazione con i parlamentari lucani e gli esponenti dell’Avvocatura, che consentano di evitare la soppressione di tali presidi giudiziari”.

“Il federalismo vero, e non quello degli annunci contraddetti da azioni dal forte contenuto centralistico come le ultime manovre finanziarie del governo – ha sottolineato De Filippo – deve puntare sul decentramento e sul protagonismo delle autonomie locali e territoriali, abbinato ad un contestuale processo di riorganizzazione che contempli il riordino e differenziazione delle competenze, la gestione in forma associata dei servizi, il contenimento selettivo della spesa e il taglio degli eventuali ed accertati sprechi. Per questo ribadisco il fermo no ai tagli indiscriminati, effettuati solo sulla base di calcoli ragionieristici e sui crudi numeri demografici. Che non tengono nel giusto conto la complessità del territorio nazionale, il rapporto dimensione, orografia territoriale, infrastrutture con il numero degli abitanti, e che colpiscono, in particolare, la Basilicata e le altre piccole regioni meridionali. Bisogna potenziare e non disimpegnare la presenza delle istituzioni e dei suoi presidi territoriali tra i quali, naturalmente, quelli preposti alla tutela dei diritti e della giustizia”.

Il Presidente De Filippo ha annunciato, infine, che queste tematiche saranno al centro del suo lavoro all’interno della Commissione speciale paritetica mista Governo, Regioni, Enti Locali, nella quale è stato nominato giovedì, insieme ad altri 4 governatori, in rappresentanza della Conferenza delle Regioni, che dovrà formulare la proposta di riordino istituzionale dello Stato in senso federale.

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