Matera: intitolazione del Parco del Boschetto a “Papa Giovanni Paolo II”
Intervento del sindaco di Matera, Salvatore Adduce
A venti anni dalla visita del Beato Papa Giovanni Paolo II, Matera lo ricorda con una cerimonia solenne e significativa. Per i fedeli, per le migliaia di persone che con entusiasmo accolsero il Santo Padre, quella giornata di aprile del 1991 rappresentò un evento di straordinaria importanza. Il Papa compiva un pellegrinaggio in una terra difficile e straordinaria al tempo stesso lungo un intenso itinerario spirituale che lo vide attraversare i luoghi emblematici della Basilicata.
Matera, ma anche Potenza, la piana di Tito e la Valle del Basento tra gli operai che già da qualche anno vivevano le difficoltà di una industrializzazione che pochi anni prima tante speranze aveva acceso in tutti i paesi della nostra provincia.A Materail Papa volle onorare la città e l’Arcidiocesi dedicata alla Madonna della Bruna riproponendo il suo personale e speciale culto mariano a cui aveva dedicato il suo ministero episcopale.
Fu una presenza significativa che lasciò un segno profondo nella nostra città e nei nostri cittadini, non limitato allo spazio fragile della memoria, ma esteso alle azioni della nostra vita quotidiana, alla crescita nostra e delle future generazioni. Ecco perché abbiamo condiviso di dedicare questo luogo a Papa Giovanni Paolo II.
Un omaggio innanzitutto al Santo Padre, e un omaggio ai segni che la sua visitaa Materahanno lasciato fra i fedeli, fra i concittadini, nella nostra memoria e nella nostra coscienza.
Papa Giovanni Paolo II, durante il suo lungo pontificato, uno dei più lunghi della storia della Chiesa, ha accompagnato le fasi più importanti della storia del mondo. Quegli anni hanno segnato profondamente la nostra vita e hanno condizionato gli anni futuri. Fu il tempo dei grandi e spesso tragici avvenimenti. Dal terrorismo, di cui lui stesso fu vittima, alle grandi trasformazioni che con l’abbattimento del muro di Berlino hanno dato vita ad una nuova Europae aun nuovo mondo.
Il Papa era già venuto in Basilicata. Due anni dopo la sua assunzione al soglio pontificio, Papa Giovanni Paolo II venne a confortare e ad infondere speranza alla Basilicata martoriata dal terremoto del 1980. Anche per questo ci sembra giusto intitolare al Papa un luogo della nostra città.
Non un luogo qualsiasi. Ma un Parco, il Boschetto, un’area verde attrezzata e riqualificata pochi anni or sono. Un luogo che i giovani tradizionalmente hanno scelto per i loro incontri. Dove si viene per chiacchierare, per scambiarsi opinioni e che oggi viene frequentato anche dalle famiglie e dai bambini.
Un’area verde dedicata al Papa dalle grandi passioni perla natura. Dellanatura, del creato Papa Giovanni paolo II diceva: “Una risorsa da custodire gelosamente e non da sfruttare in nome del profitto come per troppo tempo è accaduto. La natura infinita e sublime è un dono da custodire per
le generazioni future osservando quelle leggi morali che ne impediscono l’abuso e percorrendo la strada di uno sviluppo sostenibile che porta alla salvaguardia della natura”.
Queste parole attualissime costituiscono un monito per tutti ma soprattutto per chi ha il compito di amministrare, tutelare, proteggere, valorizzare i beni comuni. Ecco, noi oggi dedichiamo questoparco aPapa Giovanni Paolo II con l’impegno a seguire le sue parole e offrire alle giovani generazioni un ambiente e una città migliore.
Anche per questo qualche mese fa abbiamo voluto sostenere la realizzazione di un libro intitolato “Specialmente guardando i bambini” da parte del MOICA e della Scuola d’Infanzia “Minozzi” nel ventesimo anniversario della visita pastorale alla città di Matera. Un libro che raccoglie i lavori dei bambini e nel quale si conservano i ricordi dei protagonisti del tempo, da mons. Ennio Appignanesi, all’allora sindaco di Matera,Saverio Acito, a quello del compiantoFranco Palumboche ha voluto lasciare impressa la sua testimonianza di quell’aprile del 1991.
La visita di un Papa ad una città è sempre un grande evento. Ma quella di Papa Giovanni Paolo IIa Materafu un momento straordinario. Il Papa fu capace di infondere fiducia, impresse straordinarie energie che diedero grandi frutti.
Seguirono gli anni dei grandi traguardi. Matera Patrimonio Mondiale dell’Umanità con il sigillo dell’UNESCO e lo sviluppo di tante iniziative imprenditoriali. Anche imaterani seppero viaggiare in tutto il mondo portando i frutti del loro ingegno e del loro lavoro. E insieme a quelli anche i sentimenti di pace e amicizia e della solidarietà. Valori eterni che dobbiamo custodire e coltivare.
Come dobbiamo custodire e rispettare questo luogo. Molto più di quanto siamo stati capaci di fare sinora.
Accettando e condividendo la proposta di donVincenzo Di Lecce, parroco della Cattedrale e della Chiesa di San Francesco d’Assisi di intitolare a Papa Giovanni Paolo IIil Parcodel Boschetto erigendo una statua in suo onore, Matera vuole condividere l’impegno a realizzare nuovi traguardi.
In un momento particolarmente difficile per la nostra comunità, questa cerimonia serva da impulso a raccogliere tutte le energie necessarie per continuare il cammino superando gli ostacoli e guardando al futuro con maggiore fiducia e speranza.
Voglio concludere così con una piccola frase di Papa Giovanni Paolo II: “Non abbiate paura del futuro perché il futuro siete voi!”.