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L’Adiconsum Taranto sulla questione Tarsu

L’Adiconsum invita pubblicamente il Sindaco di Taranto, Ezio Stefàno a rivedere il provvedimento concernente il pagamento della Tarsu e ad attivarsi per traguardare la cosiddetta tariffazione del ruolo relativo allo smaltimento dei rifiuti urbani.

I cittadini, infatti, stanno ricevendo le cartelle inerenti al pagamento della tassa sui rifiuti solidi urbani e, ancora una volta, subiscono il continuo rinvio della relativa trasformazione da tassa a tariffa.

“L’argomento del dissesto comunale non è più spendibile” dichiara Antonio Bosco Segretario Generale territoriale dell’Associazione dei consumatori della Cisl.

“La media nazionale è di 2,57 euro per mq. ma a Taranto continua ad essere di 2,72” argomenta ancora Bosco, sottolineando come “a Taranto permangono le addizionali fra le più alte d’Italia”.

Poco si è fatto per la lotta all’evasione, che doveva servire ad attenuare la spesa per le famiglie, prosegue e “la raccolta differenziata è ancora una chimera se si pensa che in tutta via Dante ci sono solo 3 o 4 bidoni per la raccolta del vetro”.

Inoltre, contrariamente a quanto preannunciato ad aprile dello scorso anno dall’ex Assessore Dante Capriulo “non vi è una tassazione più giusta ed equa, né una differenziazione tra professionisti, artigiani, imprese, ecc.”

E’ intollerabile, aggiunge Antonio Bosco che “ogni singolo abitante debba continuare a pagare una tassa in relazione ai metri quadrati e non in relazione a ciò che manda in discarica e che i meno abbienti debbano dimostrare la loro indigenza a posteriori per avere qualche sgravio e non già preventivamente”.

Mentre in molte città italiane si è già alla seconda emanazione del tributo a tariffa, “Taranto è costretta a segnare il passo ancora una volta” è l’amara constatazione conclusiva.

ADICONSUM TARANTO

 

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