Pisticci commemora i caduti della Grande Guerra
Nel solco di una nobile e gloriosa tradizione Pisticci anche quest’anno ha rinnovato il suo tributo di riconoscenza e ricordato i suoi degni figli che si sono immolati per la patria, nella ricorrenza del 4 Novembre, 93° Anniversario 1018-2011, Giornata delle Forze Armate e dell’Unità Nazionale. Una cerimonia che acquista un particolare significato perché cade in concomitanza con il 150° Anniversario dell’Unità d’Italia. Con una popolazione di 10319 abitanti, Pisticci ha pagato il suo tributo con il sacrificio di 117 militari tra morti e dispersi; 67 tra mutilati ed invalidi, tredici i decorati al valore: tenenti Antonio Pelazzi, Filippo e Giambattista Lazazzera, Michelangelo Di Tursi, Francesco Paolicelli; sottotenenti Gaetano Giannace; serg. magg. Luigi Di Maggio; sergenti Giovanni Viggiani, Angelo Barbalinardo e Domenico Gesualdi; aiutante di batteria Giambattista Romano; soldati Francesco Marrese e Francesco Schiuma. Questi i motivi per cui la ricorrenza del 4 novembre di quest’anno si è svolta con particolare solennità e commozione. Dopo il raduno in Piazza Umberto I dei rappresentanti del comune, delle autorità civili e militari, degli istituti scolastici di Pisticci e Marconia e della sezione dei Reduci ed Invalidi di guerra che hanno esposto il loro Albo di Gloria, è stata officiata una Santa Messa a suffragio dei martiri della Grande Guerra nella Chiesa Parrocchiale di S. Antonio. Subito dopo si è formato un corteo che ha avuto termine davanti al Monumento dei Caduti per la deposizione di una corona d’alloro. Il sindaco di Pisticci Vito Di Trani ha quindi esaltato i valori e gli ideali della Patria e ricordato quei giovani che hanno versato il sangue per difendere il sacro suolo. Nel pomeriggio poi presso la sede della Sezione Invalidi, gli storici Dino D’Angella e Giuseppe Coniglio, presentati da Nicola Dolce, hanno trattato della Grande Guerra nei suoi aspetti sociali, politici, economici e militari.
Giuseppe Coniglio