La risposta di Santarsia al segretario della Fp CGIL Maragno
“Dispiace che il segretario provinciale della Fp Cgil possa immaginare che i vertici del Consorzio industriale di Matera abbiano aperto una crociata nei suoi confronti o, peggio ancora, nei confronti della sigla sindacale da lui diretta, perché non corrisponde al vero”. E’ quanto afferma il Commissario del Consorzio per lo Sviluppo industriale della provincia di Matera, Gaetano Santarsia, in risposta al comunicato a firma del segretario della Fp Cgil, Vito Maragno.
“Premesso che gli inviti per il convegno non potevano essere spediti per raccomandata – aggiunge Santarsia – posso assicurare che tutte le sigle sindacali sono state regolarmente coinvolte nella partecipazione all’iniziativa. In sala c’erano rappresentanti della Cisl, della Uil ma non della Cgil e questo mi era sembrata una scortesia ingiustificata nei confronti dell’ente. Sebbene ci siano stati in passato momenti di contrasto anche duro con la Fp Cgil e con il suo segretario, conosco i miei doveri istituzionali e non assumerei comportamenti infantili che prestano il fianco a polemiche inutili, com’è puntualmente avvenuto mio malgrado, per giunta in occasione di un appuntamento importante per il Consorzio come quello della celebrazione del 50° anniversario della sua costituzione. Dispiace se per qualche motivo la Cgil non ha ricevuto l’invito al convegno, ma se questo dovesse essere davvero successo mi chiedo se non si potesse chiarire un eventuale equivoco qualche giorno prima dell’evento, e non aspettare il giorno dopo per fare polemica”.
“Quanto alla mia presunta richiesta di modifica della legge regionale di risanamento e di riassetto dei Consorzi industriali – continua Santarsia – tengo a precisare che nella mia relazione ho solo sottolineato le grandi potenzialità di quelli che restano enti pubblici economici e che possono quindi, se messi nelle condizioni di farlo, operare nel sistema produttivo al pari delle altre imprese per svolgere funzioni di servizio e di promozione industriale. Ho inoltre ribadito che trovo inutile continuare a polemizzare sui contenuti della legge dal momento che il nostro compito oggi è quello di recuperare, attraverso il lavoro e partendo dalla nostra storia, la fiducia e la stima nei nostri confronti da parte della politica e dei cittadini. Il Consorzio industriale della provincia di Matera – conclude il Commissario – non è un ente inutile e la sua eventuale soppressione non porterebbe vantaggi economici di alcun tipo. Il nostro bilancio è sano e non viviamo di trasferimenti regionali ma delle quote che le aziende versano. Il Consorzio deve solo superare questa delicata fase di transizione e ripensare al suo ruolo dimostrando nel contempo efficienza e operatività nell’azione amministrativa. E’ questa la strada che intendiamo seguire”.