Matera, l’assessore Montemurro replica a Pedicini
“La pubblicazione on line dei compensi degli amministratori e dei dirigenti è stata voluta dalla Provincia a dimostrazione di una volontà politica orientata ai valori della trasparenza e della efficienza.” L’assessore provinciale alla Trasparenza, Antonio Montemurro, replica con tono secco e deciso al tentativo di polemica montato dal consigliere Pedicini: “che ha preferito strumentalizzare fatti che non hanno assolutamente niente di illecito.”
In ordine all’incremento della tassa Rc auto, l’assessore provinciale Montemurro sottolinea come la Provincia di Matera sia stata una delle ultime ad attuare un provvedimento che, da tempo, altre amministrazioni avevano già varato. “Una necessità maturata in seguito ai corposi tagli operati dal Governo nazionale, che si preannunciano ancora più dolorosi per il 2012, e dai vincoli imposti dal patto di stabilità. Ostacoli draconiani che rendono difficile, per non dire impossibile, attuare il disegno di rilancio del territorio provinciale. Le risorse diminuiscono ogni giorno che passa e le esigenze aumentano, una equazione inversamente proporzionale che rende titanico il nostro lavoro.”
“Sulla questione dei compensi – prosegue l’assessore alla Trasparenza – snocciolati per colpire qualcosa o qualcuno, più che per rendere un servizio di informazione corretta, occorre fare chiarezza. Innanzitutto i 25 mila euro di stipendi pagati al presidente e alla giunta sono lordi, non netti, e fanno riferimento a 6 persone che, per lavorare a tempo pieno per la collettività, hanno rinunciato ad altri impieghi anche economicamente più vantaggiosi. In merito ai gettoni di presenza dei consiglieri è doveroso ricordare, per non creare confusione e fomentare inutili pregiudizi, come le commissioni consiliari si riuniscano per discutere di provvedimenti che interessano il territorio. Un’attività intensa che richiede una presenza che molto spesso supera le 14 volte, numero di gettoni massimo che possono venire riconosciuti mensilmente ai consiglieri. Questi ultimi, eletti dal popolo per svolgere una funzione di rappresentanza dei propri comuni, hanno certo diritto a un rimborso spese che non è in alcun modo esorbitante visto e considerato che non si muovono in un territorio comunale, bensì provinciale. Distanze lunghe, dove la conformazione geografica certo non aiuta, e che vede alcuni consiglieri percorrere anche 200 km solo per raggiungere la sede della Provincia e rientrare nel proprio comune.”
“A chi, quando ha amministrato nel governo Buccico – conclude Montemurro – ha aumentato l’Irpef dallo 0,3% allo 0,8%, dovrebbe essere chiaro che le amministrazioni intellettualmente oneste incrementano le tasse solo quando ne va della sopravvivenza dei servizi offerti al territorio di riferimento.”